Come funziona la nostra memoria? Cerchiamo di capirlo insieme
Tema di grande interesse è il comprendere come sviluppare la capacità di apprendimento e quali possono essere i meccanismi che riguardano la memoria.
Le memorie
Le informazioni che il cervello conserva, vengono divise in tre parti differenti.
Come prima c’è la memoria sensitiva, questa per pochi attimi conserva le informazioni date dagli organi di senso; trattenendone il venticinque percento e scartandone in settantacinque percento.
Il venticinque percento poi viene anch’esso conservato ma solo di un punto percentuale, che andrà a collocarsi nella memoria primaria, cioè nella zona limitata di deposito dell’encefalo. Passando poi per l’ippocampo si hanno altri due livelli di conservazione delle informazioni nel cervello: la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine.
Breve ma intenso
Nella memoria temporanea a breve termine le informazioni hanno un deterioramento rapido; quindi la capacità di memoria è limitata, se un’informazione non è costantemente ripetuta si incorre nella perdita di quest’ultima. Tutti i dati che sono presenti nella memoria a breve termine sono detti cuscinetto di ripetizione, le informazioni vengono conservate nel cuscinetto di ripetizione finché non si ha il trasferimento nella memoria a lungo termine.
Sempre più in profondità : l’oblio
Quando un’informazione può mancare a causa di una mancanza di trasferimento tra la memoria a breve termine a quella a lungo termine; ciò può avvenire poiché non ci sono legami sufficienti per metterli a fuoco. Da questa tesi si può capire anche il perché alcuni ricordi vengano rimossi, questi ricordi risultano inaccettabili al soggetto che a causa dei sentimenti o di ansie, attiva una barriera che limita le informazioni, negandole.