Perché la curiosità è così importante?
Sei una persona curiosa? Bene. Sei già a buon punto. Sappi che la curiosità è alla base dell’evoluzione umana. Gli uomini, da sempre, hanno preso dallo stupore lo spunto per riflettere, poiché fin dal principio essi stupendosi dei fenomeni che li circondavano e di cui non sapevano render conto, hanno trovato la chiave per aprire l’universo della conoscenza.
Ma perché la curiosità è così importante? Una volta Albert Einstein disse: “Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso.” Il desiderio di capire, ovviamente, è la caratteristica che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi, rendendolo in un certo senso “superiore” in un mondo tutto da scoprire. La curiosità è la qualità che ha portato la specie umana avanti, sempre, nonostante gli innumerevoli fallimenti. Conoscere ha permesso di gettare luce dove prima c’era soltanto il buio, allontanando le infondate paure tipiche dell’ignoranza.
Ma cosa porta alla conoscenza? Sostanzialmente, esistono due differenti tipi di curiosità: una che potremmo definire immediata, più facile da soddisfare, detta “percettiva”, ed una un po’ più duratura, che può accompagnare l’individuo per tutta la sua vita, detta “curiosità per il sapere”. La prima realizza subito una risposta, pertanto non si pone successive sfide conoscitive, restando in un certo senso imprigionata in se stessa, negli argomenti in cui ha imparato a districarsi. La seconda, invece, molto più esigente, va decisamente più in là, ed è tipica dell’essere umano per sua natura curioso, capace di immaginare ed inventare, da adulto, così come da bambino.