3. Dire “sono qui, ti ascolto”
La persona arrabbiata sta cercando un modo di sfogare la sua rabbia, la tanta energia interna. Lo può fare sul piano fisico (spaccando un piatto nel muro), ma sarebbe meglio evitarlo e preferire che lo faccia sul piano psicologico: dobbiamo creare una via che le permetta di sfogarsi, e dire cose come “sono qui, ti sto ascoltando”, e magari essere d’accordo con l’altra persona, capirla, è l’unico modo per permetterle di calmarsi.
Non sempre questo metodo funziona, però: se la persona pensa che nessuno possa capirla, meglio lasciarla stare per un po’, senza insistere per non peggiorare le cose.
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