Concetto di normalità | Come è possibile distinguere ciò che è normale da ciò che non lo è?
Concetto di normalità. Tutti gli esseri umani vivono immersi nella propria cultura talmente profondamente che è possibile paragonarli ai pesci nel mare. Va da se, che le considerazioni sul comportamento considerato normale o anormale di una persona devono necessariamente tener conto del contesto sociale e/o culturale nel quale si delinea.
Il termine “cultura” è un termine così generico che il suo significato abbraccia la società globalmente e quindi le sue tradizioni, la religione, il governo, le usanze, così come cerimonie, abbigliamento, canto, danze e giochi. Ovviamente, ogni civiltà ama le proprie tradizioni e nel corso della storia i vari gruppi sociali si sono sempre sforzati di preservarle, infondendo, sin dalla più tenera età, credenze e soggezione nei loro membri. Prima della comparsa della scrittura, le tradizioni venivano trasmesse da una generazione all’altra da sacerdoti, cantastorie e poeti.
“Normale” o “Non Normale” ?
Se ciò che è normale o lecito in una cultura riceve l’approvazione generale, gli stessi comportamenti appaiono sotto una luce completamente diversa in un’altra. Ad esempio, in quasi tutte le culture conosciute non si ha il benché minimo dubbio quando si tratta di sterminare degli insetti parassiti, eppure i seguaci del jainismo in India, rifiutano di uccidere qualunque creatura vivente.
Ancora, se il credere in un Essere supremo, o la punizione di certe forme di omicidio, così come il tabù dell’incesto sembrano presenti in ogni cultura, esistono davvero pochissime norme che possano considerarsi o dirsi “universali”.
Se del comportamento bizzarro di qualcuno tu dici, non temendo di essere frainteso: “Non è normale”, i tuoi amici probabilmente, salvo rare eccezioni, saranno d’accordo. Questo perché, naturalmente, condividono il tuo modo di pensare e di vedere il mondo.
I principi variabili che applichiamo nel giudicare il comportamento degli altri, a seconda della loro e nostra età, del sesso e della posizione sociale ricoperta, vengono ad accrescere la difficoltà di stabilire nette distinzioni tra il comportamento considerato normale o anormale. Gli psicologi esercitano quindi la massima cautela nel valutare ogni comportamento umano: una diagnosi approssimativa potrebbe portare tanto all’ostracismo sociale quanto a una terapia non adatta.
Nel prossimo articolo tenteremo di dare la risposta ad un’altra interessante domanda: In che modo la televisione ha modificato la nostra ed altrui percezione del mondo?