«L’ansia è la condizione mentale di un individuo caratterizzata da una sensazione di intensa preoccupazione o paura, il più delle volte infondata, relativa a uno stimolo ambientale associato a una mancata risposta di adattamento da parte dell’organismo, che si esprime sotto forma di stress per l’individuo stesso».
In sintesi Cos’è l’ansia?
L’ansia – in buona sostanza – è una combinazione di emozioni che includono paura, apprensione e preoccupazione, spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, tremore, etc..
Il fenomeno può esistere come disturbo primario o associato ad altri problemi psichiatrici. Sia chiaro che l’ansia “sporadica” è un disturbo comune, ma se ricorre cronicamente ed impatta sulla vita di una persona, si può diagnosticare un vero e proprio disturbo d’ansia: disturbo d’ansia generalizzata (DAG), disturbo di panico (DP), fobia sociale, fobie specifiche, disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e disturbo post traumatico da stress (DPTS).
Secondo l’American Psychiatric Association «L’ansia è un “sintomo-segnale”, intorno al quale si struttura un conflitto nevrotico caratterizzato dalla presenza di pulsioni e affetti che vorrebbero essere soddisfatti, ma che sono contrastati dai meccanismi di difesa dell’Io. Le pulsioni sono vissute come proibite e quindi ritenute pericolose.
L’ansia è il segnale di pericolo avvertito dall’Io, e i sintomi equivalgono sia al tentativo di rinnegamento del desiderio proibito sia a un suo mascherato progetto di realizzazione. Il soggetto spesso ignora il contenuto delle pulsioni rimosse, ed è quindi indotto a trasferire fuori dal suo Sé psichico, e quindi nel mondo esterno o nel corpo fisico, ciò che invece investe il suo mondo psichico».