Home / Attualità / La difficoltà di affrontare l’arrivo di un fratellino!
fratelli
fratelli

La difficoltà di affrontare l’arrivo di un fratellino!

Quando la famiglia si allarga e vi è già un bambino piccolo, l’arrivo di un secondo figlio spesso preoccupa i genitori per come potrebbe reagire il primogenito, soprattutto se questi è molto attaccato alla mamma, la quale per è sempre un punto di riferimento.

I bambini spesso chiedono loro stessi di avere un fratellino o una sorellina, ma quando la cosa poi diventa reale cominciano a dimostrare gelosia o ribellione, come affrontare l’arrivo di un fratellino?!

Come affrontare l’arrivo di un fratellino durante la gravidanza e dopo

Durante la gravidanza è opportuno che i genitori rendano partecipe il primogenito coinvolgendolo subito e senza fargli credere che le cose possano cambiare per lui, ma anzi cercando di fargli capire che dopo riceverà lo stesso amore, anzi avrà anche quello del fratello/sorella.

La mamma non devo escluderlo, ma può vivere la gravidanza col bambino, facendogli sentire i movimenti della pancia quando saranno percepibili, dire al bambino di parlare al fratellino che sta per arrivare, guardare le fotografie di quando è arrivato lui, e ancora scegliere il nome insieme magari giocando con dei bigliettini da estrarre.

Quando arriva il momento di preparare la cameretta per tutti e due fatelo insieme, scegliete col primogenito la nuova disposizione, dove mettere i giochi e perché no anche i vestiti da portare in ospedale per i primi cambi.

Ricordate anche di spiegare che per qualche giorno la mamma poi non ci sarà a casa, ma che tornerete poi tutti a casa insieme e neanche cambierà, ma anzi avrete bisogno di lui perché sarete stanche, questo lo farà sentire importante.

Un’altra cosa importante da fare è quella di leggere dei libri sull’argomento con storie e fiabe dove si racconta del nuovo arrivo in famiglia e su come si comportano i fratelli più grandi con quelli più piccoli.

Cosa fare una volta arrivato il fratellino

Una volta trascorsa la gravidanza e arrivato il giorno del parto, ricordate di salutare il bambino e spiegategli che appena possibile vi verrà a trovare per vedere il nuovo arrivato, qualcuno consiglia anche di portare in ospedale un regalo così quando il bambino verrà a trovarvi avrete un piccolo pensiero per lui. Sempre in ospedale non vietate di far toccare il nuovo arrivato dal bambino, questo potrebbe creare in lui della gelosia, ma spiegategli che è molto piccolo e delicato e lo deve fare con moltissima delicatezza.

Una volta rientrati a casa, si sa la stanchezza si farà sentire, ma questo non deve togliere tempo al bambino più grande, dovrete cercare di organizzare in famiglia del tempo da dedicare solo a lui. Fate qualcosa da soli col bimbo più grande, anche solo 1h al parco giochi come facevate prima dell’arrivo del nuovo nascituro. Coinvolgete poi il più grande nel cambio pannolino, vestiti, nel bagnetto e via dicendo, non ditegli mai non sei capace, non lo puoi fare etc.

Se avevate un rituale per la nanna, non fatelo mancare continuate a farlo se potete solo col più grande all’inizio, altrimenti con entrambi.

I bambini sono molto abitudinari e se qualcosa cambia nella routine possono sentirsi destabilizzati e cominciare a dimostrare gelosia che se non capita potrebbe anche diventare aggressività e rabbia.

Il compito dei genitori non è facile, si sa ma è necessario farlo al meglio e quando si decide di avere più di un figlio è necessario mantenerli tutti sullo stesso piano coinvolgendoli tutti nelle attività che fate, nessuno escluso, semplicemente adeguandole alle età dei bambini.

About Silvia

Mi chiamo Silvia Terracciano, sono nata a Milano ed adottiva del Piemonte. Copywriter e Blogger. Nel 2008 ho conseguito il diploma in Scienze Naturopatiche ad indirizzo Psicosomatico. Continuo a studiare Floriterapia , Aromaterapia, Fitoterapia, Cristalloterapia, Riflessologia, Medicina Cinese, Alimentazione Naturale e discipline come Meditazione, Reiki per il riequilibrio emozionale ed energetico. (per Contatti : sylviaterracciano[@]gmail.com )

Vedi Anche

compiacere gli altri e non dire di no

Come smettere di compiacere gli altri e imparare a dire di no

Spesso è possibile che ci si ritrovi a compiacere gli altri facendosi trasportare e fare ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *