Solitamente, ogni individuo ha una sola personalità, ma se soffri di disturbo dissociativo dell’identità (DDI o DID, dall’inglese Dissociative Identity Disorder), nella tua mente potrebbero conviverne di più.
Di cosa si tratta? Quante personalità convivono in un essere umano?
Il DID è un disturbo mentale definito nel 1994 da una serie di criteri diagnostici che necessita, per essere riconosciuto, che in un individuo alberghino almeno due distinte personalità che prendano costantemente il controllo del comportamento.
In base alla definizione data dal DSM, il DID implica “la presenza di due o più identità o stati di personalità separate che a loro volta prendono il controllo del comportamento del soggetto, accompagnato da un’incapacità di evocare i ricordi personali”.
In ogni caso, in ogni individuo affetto da DID i sintomi si presentano in modo diverso. I soggetti possono avvertire sintomi che, in altre circostanze, apparirebbero simili ad epilessia, ansia, disturbi dell’umore, disturbo post traumatico da stress e disturbi alimentari.
Molto spesso, gli individui la cui sanità mentale è compromessa da tale patologia, possono apparire spaventati dai sintomi (pensieri intrusivi o emozioni) e dalle loro conseguenze. Le identità dissociative, dette anche alters, cioè “altri”, possono avere un impatto sulla conoscenza e la memoria del paziente, condizione che può avere conseguenze tragiche nella vita di quest’ultimo.
Perché accade?
Questo disturbo – il discorso è puramente teorico – è legato, presumibilmente, all’interazione con uno stress intenso, a traumi precedenti, ad una storia di nutrizione inadeguata e ad una innata capacità di dissociare ricordi o esperienze vissute.