Sono tante le situazioni in cui i genitori abusano emotivamente dei figli. Questa è un’azione molto sottile che spesso è difficile da identificare ma che si traduce in sofferenza per il proprio figlio. Spesso i ragazzi, bambini ma anche adulti con genitori che hanno o abusano emotivamente di loro vedono cambi di stati d’animo molto imprevedibili e vivono momenti in cui si sentono amati e altri in cui sono odiati.
Ma come si presenta un abuso emotivo? E perché si innesca questo problema che diventa tossico per i propri figli? Lo scopriamo insieme.
Abuso emotivo: quattro modi in cui può manifestarsi
L’abuso emotivo si può manifestare in modi differenti. Quattro caratteristiche che sono spesso presenti nelle persone che abusano emotivamente gli altri sono:
- Abuso verbale: l’abuso emotivo viene spesso esplicitato con le parole. I “molestatori” in genere utilizzano le parole per riuscire a spaventare oppure a ferire emotivamente gli altri. Spesso gli abusi emotivi includono anche: insulti, minacce, intimidazioni e urla. Facciamo un esempio: devi andare da tua madre, ma non puoi a causa di un problema improvviso, ma quando chiami per dirglielo inizia a urlare, insultarti e accusarti.
- Aggressività passiva: l’abuso emotivo può essere perpetrata anche come un’aggressione passiva. Chi si impegna in comportamenti di questo genere usa modi indiretti per comunicare degli atteggiamenti negativi nei confronti dell’obiettivo. Ad esempio, sei in ritardo per un appuntamento con tuo padre, ma anche se ti scusa e ti dice di non preoccuparti poi è scontroso per tutta la serata.
- Isolamento: questo tipo di abuso impedisce ai propri figli di socializzare con gli altri. I genitori mostrano ai bambini come gli amici non siano affidabili, lo portano ad allontanarsi da loro e a farlo sentire solo.
- Gaslighting: è una forma di abuso che induce a portare i figli a non sapere con certezza ciò che si fa. Ad esempio, il genitore rompe lo schermo dello smartphone ma poi insiste dicendo che è stato il figlio a farlo cadere a terra e romperlo.
Perché alcuni genitori praticano “abuso emotivo”?
Ci sono diversi genitori che abusano emotivamente i figli controllandoli e facendoli soffrire per essere poi loro l’unico punto di riferimento. Questo spesso succede perché da loro una sensazione di controllo e di potere e gli provoca piacere.
L’abuso emotivo può essere comportato anche dalla paura di perdere i propri figli, il loro affetto e vederli essere affettuosi con altre persone invece che con i loro genitori.
Sono alla continua ricerca di simpatia e di attenzione. Alcuni “abusatori emotivi” sollecitano l’attenzione, affermazione o simpatia. Per fare ciò cercano di passare per martiri. Le persone che interpretano il martire si impegnano nel sacrificio di sé per riuscire a sollecitare affermazione e simpatia evocando senso di colpa negli altri.
L’abuso emotivo da ai genitori quella capacità di controllo che non si riescono ad avere nella loro vita. Abusando emotivamente dei figli sentono di avere il controllo su qualcosa, sui loro i sentimenti e sulla loro capacità di fare o meno qualcosa, con l’obbligo emotivo di doversi interessare sempre ai propri genitori.