Il detto “Non aspettarti niente da nessuno” è una frase che spesso viene consigliata come approccio alla vita e alle relazioni interpersonali.
A prima vista, potrebbe essere un suggerimento saggio, un modo per proteggersi dalle delusioni e mantenere un atteggiamento distaccato di fronte alle incertezze della vita.
Ma siamo sicuri che sia così?
In realtà, se esaminiamo la locuzione dal punto di vista psicologico, questa affermazione solleva una serie di questioni complesse riguardanti la natura delle relazioni umane, l’autostima e il benessere emotivo.
Le aspettative sono infatti una parte intrinseca della psiche umana. Fin dall’infanzia, sviluppiamo aspettative basate sulle nostre esperienze e interazioni con il mondo che ci circonda e che contribuiscono a formare la base della nostra comprensione del mondo sociale e influenzare profondamente il modo in cui interagiamo con gli altri.
Eliminare completamente le aspettative dalle nostre vite potrebbe sembrare un obiettivo nobile, ma è realmente possibile o addirittura auspicabile?
Da dove arrivano le aspettative
Per comprendere appieno l’impatto dell’adozione di un atteggiamento come quello suggerito dalla frase di cui sopra, ovvero di “nessuna aspettativa“, è essenziale esaminare le radici psicologiche delle aspettative stesse.
Le aspettative si formano infatti mediante un processo complesso che coinvolge l’apprendimento sociale, le esperienze passate e i modelli mentali che sviluppiamo nel corso della nostra vita.
La teoria dell’attaccamento, formulata dallo psicologo John Bowlby, suggerisce per esempio che le nostre prime relazioni forano la base delle nostre aspettative nelle relazioni future. Se cresciamo in un ambiente in cui le nostre esigenze vengono costantemente soddisfatte, tendiamo a sviluppare un’aspettativa positiva verso gli altri e il mondo in generale. Al contrario, esperienze di abbandono o negligenza possono portare a sviluppare aspettative negative o a una mancanza di fiducia negli altri.
Dal punto di vista evolutivo, le aspettative hanno svolto un ruolo cruciale nella sopravvivenza della nostra specie. La capacità di prevedere il comportamento degli altri e di agire di conseguenza ha permesso la formazione di società cooperative e complesse. In questo senso, le aspettative non sono solo un prodotto della nostra psicologia individuale, ma anche un elemento fondamentale del nostro funzionamento sociale.
I pro e i contro dell’approccio “nessuna aspettativa”
Tutto ciò premesso, possiamo ben rammentare come adottare un atteggiamento come quello suggerito dalla frase che oggi vogliamo commentare possa avere sia vantaggi che svantaggi dal punto di vista psicologico.
Tra i potenziali benefici, possiamo annoverare una riduzione dello stress e della delusione. Quando non ci aspettiamo nulla dagli altri, ogni atto di gentilezza o supporto può essere percepito come un dono inaspettato, aumentando potenzialmente la nostra gratitudine e felicità.
Inoltre, questo approccio può promuovere un senso di autosufficienza e resilienza. Non fare affidamento sugli altri per la propria felicità o realizzazione può portare a un maggiore senso di controllo sulla propria vita e a una maggiore autostima.
Tuttavia, ci sono anche significativi svantaggi nell’adottare questo atteggiamento in modo rigido. Le relazioni umane si basano sulla reciprocità e sulla fiducia. Senza aspettative, potrebbe essere difficile costruire legami profondi e significativi con gli altri. La mancanza di aspettative potrebbe anche portare a un atteggiamento cinico o distaccato verso la vita, impedendoci di godere pienamente delle connessioni umane e delle esperienze positive.
Inoltre, dal punto di vista della psicologia positiva, le aspettative positive possono agire come profezie che si autoavverano. Quando ci aspettiamo il meglio dagli altri, tendiamo a comportarci in modi che incoraggiano risposte positive, creando un ciclo virtuoso di interazioni positive.
L’importanza di trovare un equilibrio nelle aspettative
Dunque, piuttosto che eliminare completamente le aspettative, un approccio più sano potrebbe essere quello di coltivare aspettative realistiche e flessibili, adattando le proprie aspettative in base alle situazioni e alle persone coinvolte, riconoscendo che ogni individuo e ogni relazione è unica.
La psicologia cognitiva ci insegna che le nostre aspettative influenzano profondamente la nostra percezione e interpretazione degli eventi. Avere aspettative troppo rigide o irrealistiche può portare a frequenti delusioni e frustrazione. D’altra parte, aspettative troppo basse o l’assenza di aspettative possono privarci di motivazione e speranza.
Un approccio equilibrato potrebbe includere la pratica della consapevolezza (mindfulness) nelle nostre relazioni: significa essere presenti nel momento, osservare le nostre aspettative senza giudicarle e essere aperti a ciò che accade realmente, piuttosto che essere legati a ciò che pensiamo dovrebbe accadere.
Come gestire le aspettative in modo sano
Tutto ciò premesso, possiamo fare anche un piccolo passo in avanti per cercare di capire come gestire le aspettative in modo sano.
Invece di non aspettarsi niente da nessuno, infatti, potrebbe essere più utile imparare a gestire le proprie aspettative in modo sano. Il processo inizia di norma con l’autoconsapevolezza: riconoscere le proprie aspettative, da dove provengono e come influenzano le nostre emozioni e comportamenti.
Quindi, ricorda che anche la comunicazione aperta e onesta è un fattore importante che non dovresti sottovalutare: esprimere chiaramente le proprie aspettative agli altri, e allo stesso tempo essere disposti ad ascoltare e comprendere le loro, può prevenire molti malintesi e delusioni.