L’hubris, un termine che risale all’antica mitologia greca, descrive un orgoglio eccessivo o una sicurezza in se stessi che spesso precedono la caduta. Sebbene la sua presenza sia ben nota nella letteratura e nelle storie tragiche, solo recentemente la psicologia ha iniziato a esplorare la “sindrome dell’hubris” come un fenomeno rilevante nella vita reale. Una nuova ricerca condotta da Jean-Paul Selten dell’Università di Maastricht (2023) ha identificato sette segnali chiave che indicano quando un individuo è caduto preda di questa serie di tratti potenzialmente dannosi, spesso associati all’abuso di potere.
Il significato di hubris
La hubris, termine derivato dall’antica Grecia, rappresenta un concetto complesso che descrive l’arroganza estrema o la presunzione che porta gli esseri umani a sfidare i limiti naturali e divini, spesso conducendo alla loro rovina.
Nell’antica tragedia greca, la hubris era considerata uno dei peccati più gravi, caratterizzato da un orgoglio smisurato che portava gli eroi a considerarsi superiori agli dei stessi, inevitabilmente attirando su di sé la nemesi divina.
Il concetto si è evoluto nel tempo, mantenendo però il suo significato fondamentale di tracotanza e superbia autodistruttiva. Nella psicologia moderna, la hubris viene spesso associata a comportamenti narcisistici e a un senso patologico di onnipotenza, manifestandosi frequentemente in posizioni di potere e leadership. Si può osservare nella tendenza a sovrastimare le proprie capacità, ignorare i consigli altrui e prendere decisioni rischiose basate su una percezione distorta della realtà.
Nel contesto contemporaneo, la hubris si manifesta in vari ambiti: nel mondo degli affari attraverso decisioni manageriali eccessivamente ambiziose e poco ponderate, in politica con leader che perdono il contatto con la realtà del loro potere e dei loro limiti, nella scienza quando si ignorano le implicazioni etiche del progresso tecnologico. La società moderna offre numerosi esempi di hubris collettiva, come la convinzione di poter dominare completamente la natura senza considerarne le conseguenze, portando a disastri ambientali e crisi globali. La hubris rappresenta quindi non solo un tratto individuale ma anche un fenomeno sociale che può influenzare il corso della storia umana, ricordandoci costantemente l’importanza dell’umiltà e della consapevolezza dei propri limiti.
Quando l’Oscurità Diventa Ancora Più Oscura
L’hubris è caratterizzato da un orgoglio esagerato, disprezzo per gli altri e una diminuzione del senso della realtà. Questi tratti si manifestano in modo particolare in coloro che raggiungono posizioni di potere e influenzano significativamente le loro azioni e decisioni. La sindrome hubris è particolarmente pericolosa quando caratterizza coloro che salgono alle alte sfere del potere nel mondo.
Orgoglio e Arroganza: Qual è la Differenza?
L’arroganza è una qualità che si sviluppa dopo aver raggiunto una posizione di rilievo. Non è semplicemente un eccessivo narcisismo o qualità antisociali, ma piuttosto una trasformazione che porta un individuo a diventare eccessivamente orgoglioso e potenzialmente disconnesso dalla realtà. Questo tipo di arroganza non solo offende, ma può anche portare a decisioni irresponsabili e impulsività, con rischi non solo per l’individuo ma anche per gli altri.
I 7 Segni dell’Hubris
Per identificare la sindrome hubris, Selten propone una serie di sette descrittori:
- Durata dei Cambiamenti: I cambiamenti devono essere presenti per almeno tre mesi.
- Sviluppo in Età Adulta: La sindrome deve svilupparsi durante l’età adulta.
- Conseguenza del Successo o del Potere: I cambiamenti si verificano in seguito a un successo travolgente o acquisizione di potere sostanziale.
- Crescita della Dissocialità e Disinibizione: Una mancanza di considerazione per gli altri e un aumento dell’impulsività.
- Grandiosità Estrema: Un’estrema grandiosità, diritto, egocentrismo e condiscendenza verso gli altri.
- Irresponsabilità Evidente: Una disinibizione evidente come estrema irresponsabilità e incapacità di fare piani razionali.
- Assenza di Altre Condizioni di Salute: Non devono esserci altre condizioni di salute che possano spiegare l’emergere di questi tratti.
L’Impatto dell’Hubris nella Vita Quotidiana
L’hubris non è limitato ai personaggi storici o letterari. Può manifestarsi in individui nella vita reale, influenzando negativamente le loro relazioni personali e professionali. Conoscere i segnali hubris può essere utile per riconoscere e potenzialmente mitigare i suoi effetti in se stessi o in altri.
La Conoscenza dell’Hubris Può Aiutare a Prevenirla?
Essere consapevoli dell’hubris e dei suoi segnali può essere un passo fondamentale per prevenire il suo sviluppo o la sua escalation. Per chi si trova in posizioni di potere, o per coloro che osservano tali individui, comprendere l’hubris può aiutare a identificare e intervenire prima che possa causare danni significativi. La consapevolezza di questa sindrome può anche offrire strumenti per mantenere l’umiltà e l’equilibrio, anche di fronte al successo personale e professionale.
Quindi, la sindrome hubris rappresenta un aspetto importante e spesso trascurato del comportamento umano, specialmente in contesti di potere e successo. Comprendere i suoi segni e i potenziali pericoli può essere fondamentale per mantenere l’equilibrio personale e professionale, prevenendo l’abuso di potere e promuovendo relazioni più sane e responsabili.
La diagnosi della sindrome di hubris
Abbiamo visto che la sindrome di hubris rappresenta una condizione psicologica particolare che si manifesta tipicamente in individui in posizioni di potere e autorità. Ebbene, la sua diagnosi richiede un’attenta valutazione di specifici pattern comportamentali e cognitivi che si sviluppano e si intensificano nel tempo.
Per diagnosticare la sindrome di hubris, i professionisti della salute mentale cercano la presenza di comportamenti caratteristici che includono una visione esageratamente grandiosa di sé, un disprezzo per il parere altrui e una convinzione di infallibilità. Il soggetto mostra spesso un’identificazione eccessiva con l’organizzazione o la nazione, considerando il proprio successo come indispensabile per il bene collettivo. I sintomi devono persistere nel tempo e causare un significativo impatto sul funzionamento sociale e professionale.
Il soggetto affetto da sindrome di hubris manifesta comportamenti distintivi come l’incapacità di accettare critiche, la tendenza a ignorare consigli esperti, e un’eccessiva fiducia nel proprio giudizio anche in aree dove manca competenza specifica. Si osserva spesso un’alterazione nel processo decisionale, con scelte sempre più rischiose e poco ponderate. Il linguaggio diventa progressivamente più autocelebrativo e messianico.
Nella leadership, la sindrome si manifesta attraverso decisioni sempre più isolate e autoritarie, con una crescente resistenza alla consultazione e al dialogo. Il leader tende a vedere se stesso come “scelto dal destino” o “storicamente necessario”, perdendo progressivamente il contatto con la realtà operativa e le conseguenze pratiche delle proprie decisioni. L’impatto sull’organizzazione può essere devastante, con un deterioramento del processo decisionale collettivo.
La gestione della sindrome di hubris richiede un approccio multifattoriale che includa supporto psicologico, ristrutturazione del contesto organizzativo e, in alcuni casi, l’allontanamento temporaneo dalle posizioni di potere. È fondamentale creare sistemi di controllo e bilanciamento che possano prevenire o limitare gli effetti negativi di questa condizione. Il supporto terapeutico deve concentrarsi sul ripristino di una visione più realistica delle proprie capacità e limiti, facilitando il recupero di modalità decisionali più collaborative e razionali.
La prevenzione della sindrome di hubris richiede la creazione di strutture organizzative che favoriscano il feedback onesto e la consultazione. È importante implementare sistemi di valutazione regolare e meccanismi di accountability che possano identificare precocemente i segnali di sviluppo della sindrome. Il monitoraggio continuo del comportamento leadership e delle dinamiche decisionali può aiutare a individuare i primi segni di questa condizione prima che causi danni significativi all’organizzazione o alla società nel suo complesso.