Il disturbo istrionico di personalità identifica una condizione psicologica che si caratterizza da un bisogno costante di attenzione e da comportamenti che sono eccessivamente emotivi.
Nonostante non sia uno dei disturbi della personalità più comuni, gli effetti che ha sul comportamento dell’individuo possono portare a influire negativamente sul benessere generale di chi ne soffre, ma anche sulle sue relazioni e sulle prestazioni lavorative.
Ecco perché comprendere quali sono i sintomi del disturbo istrionico di personalità e gli effetti su chi ne soffre è importante per riuscire anche successivamente a valutare un percorso d’aiuto terapeutico.
Cos’è il disturbo istrionico di personalità?
Il disturbo istrionico della personalità si manifesta durante la tarda adolescenza o nel corso dei primi anni dell’età adulta.
Le persone che sono affette da questo disturbo mostrano un comportamento che li porta a cercare la costanza attenzione degli altri ed esasperazioni emotive che possono apparire: drammatiche, seduttive o relative ad un’eccessiva preoccupazione del proprio aspetto.
Se si soffre di questo disturbo ci si sente sempre sottovalutati o insoddisfatti se non si è al centro dell’attenzione, si ha bisogno di una convalida da parte degli altri, portando a comportamenti manipolatori o che risultano eccessivamente teatrali esclusivamente per ottenere il riconoscimento da parte degli altri.
Molti individui che soffrono di personalità istrionica, in realtà, riescono ad avere delle buone capacità interpersonali, ma queste risultano superficiali e in alcuni casi sono volte esclusivamente a soddisfare un forte desiderio di approvazione.
Quali sono i principali sintomi del disturbo da personalità istrionica?
I sintomi dell’atteggiamento istrionico derivante dal disturbo di personalità non sono identici in tutte le persone e possono vedere delle differenze nel comportamento dei soggetti che ne sono affetti. Tra i principali però troviamo:
- Ricerca dell’attenzione: si ha difficoltà a tollerare tutte quelle situazioni in cui non si è al centro dell’attenzione da parte degli altri.
- Comportamenti eccessivamente seduttivi: spesso si cerca di agire o apparire in modo seduttivo anche in quei contesti dove questo comportamento non è appropriato.
- Esagerazione delle emozioni: espressione d’emozioni superficiali che possono cambiare in modo rapido.
- Sensibilità alle critiche che porta a reagire in modo eccessivo ad eventuali rifiuti o constatazioni sul proprio lavoro.
- Relazioni superficiali: spesso non riescono a instaurare delle relazioni approfondite e tendono a percepire queste come più intime magari di come siano realmente.
- Tendono a manipolare oppure a farsi manipolare o influenzare eccessivamente da parte degli altri.
Nonostante individuare un disturbo da personalità istrionica sia meno comune rispetto ad altri, la prevalenza stimata varia dallo 0,4% allo 0,6% della popolazione generale.
Le donne sembrano ricevere questa diagnosi più frequentemente degli uomini, ma questo risultato potrebbe essere dovuto a stereotipi di genere o ad una sotto diagnosi nei maschi. Le cause non sono ancora completamente note, ma si ritiene che una combinazione di fattori genetici, ambientali e psicologici contribuisca al loro sviluppo.
Effetti del disturbo istrionico della personalità
Se non trattato, il disturbo istrionico di personalità può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona. Le relazioni personali e professionali possono risultare compromesse a causa della difficoltà nel gestire critiche, rifiuti o frustrazioni.
Le persone con il disturbo istrionico di personalità possono avere una bassa tolleranza alla noia, cercando costantemente stimoli nuovi e, a volte, cercando di compiere comportamenti rischiosi.
In alcuni casi, la condizione può portare a problemi di salute mentale concomitanti, come depressione o ansia, soprattutto in risposta a fallimenti personali o relazionali.
Inoltre, molti individui con questo disturbo sono più vulnerabili a sviluppare disturbi da uso di sostanze utilizzate spesso come meccanismo di coping per riuscire a mascherare il disagio emotivo.
Come riconoscere il disturbo?
Riconoscere se si soffre o meno di questo disturbo può essere complesso, in quanto i sintomi spesso vengono confusi con altri tratti caratteriali oppure con dei comportamenti che in determinate situazioni potrebbero essere normali.
La diagnosi deve essere svolta da uno specialista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra che deve valutare la presenza o meno di un modello persistente nei diversi sintomi che caratterizzano questo disturbo della personalità.
Come trattarlo?
Sia per il riconoscimento sia per il trattamento dell’HPD si concentra sulla psicoterapia, in particolar modo sulla terapia cognitiva comportamentale per riuscire ad aiutare i pazienti a riconoscere e modificare eventuali pensieri e comportamenti disfunzionali, sviluppando strategie per la gestione delle proprie relazioni interpersonali e prendersi cura del proprio stato di benessere complessivo.