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LinkedIn può far emergere dei tratti narcisistici dei suoi utenti

Ti è mai capitato di essere infastidito dai post di qualcuno su LinkedIn perché sembrava essere un po’ troppo pieno di sé? Probabilmente si e, se non è capitato su LinkedIn, probabilmente ti è capitato su altri social network.

Ebbene, la scienza può spiegarti cosa sta succedendo. Un nuovo studio ha infatti scoperto un sorprendente legame tra alcune caratteristiche di LinkedIn e i tratti narcisistici della personalità. A quanto pare, la propria rete professionale potrebbe rivelare inavvertitamente qualcosa di più dei soli punti salienti della carriera di qualcuno!

Stando a un recente studio condotto da Tobias M. Härtel dell’Università di Osnabrück e dai suoi colleghi, infatti, i nostri profili LinkedIn potrebbero rivelare più cose sulla nostra personalità di quanto crediamo. Il loro studio, pubblicato sul Journal of Occupational and Organizational Psychology, ha confrontato i profili LinkedIn di 406 utenti con le valutazioni delle loro tendenze narcisistiche. Ma con quali risultati?

I ricercatori hanno utilizzato il Narcissistic Admiration and Rivalry Questionnaire (NARQ), uno strumento consolidato per misurare il narcisismo grandioso, per valutare i tratti narcisistici dei partecipanti.

In particolare, il team ha impiegato una sofisticata tecnica di apprendimento automatico chiamata “Elastic Net regression” per analizzare 64 diverse caratteristiche dei profili LinkedIn, alla ricerca di collegamenti con i punteggi del narcisismo. Un approccio che permette l’analisi simultanea di più caratteristiche del profilo, rivelando modelli che potrebbero sfuggire all’osservazione umana o a metodi statistici più tradizionali. Che cosa ha rivelato questa analisi basata sull’intelligenza artificiale?

I risultati dello studio

I principali predittori di narcisismo su LinkedIn sono molto interessanti. Hanno infatti rilevato:

  • Interessi con più follower: i narcisisti tendono a seguire influencer o aziende di alto profilo. Ad esempio, è più probabile che seguano celebrità come Elon Musk o aziende di grande nome come Google;
  • Meno sorrisi nelle foto del profilo: contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, i narcisisti hanno meno probabilità di mostrare un sorriso caldo e genuino nelle loro foto;
  • Più risultati relativi alle organizzazioni: i narcisisti tendono a elencare più risultati nella sezione dei risultati del loro profilo LinkedIn, in particolare nella categoria delle organizzazioni;
  • Presenza di immagini di sfondo: i narcisisti sono più propensi a utilizzare la funzione di immagine di sfondo di LinkedIn;
  • Capacità di parlare in pubblico elencate: i narcisisti sono più inclini a menzionare esplicitamente il “parlare in pubblico” come una delle loro competenze.

Perché questa analisi è importante?

Capire se una persona ha questi tratti è molto importante per il benessere di ogni luogo di lavoro. In particolare, i narcisisti in posizioni di leadership spesso contribuiscono in modo significativo a creare ambienti di lavoro tossici. Tendono ad esempio a dare priorità alle proprie esigenze rispetto al benessere del team, con conseguente diminuzione del morale, della produttività e dell’innovazione.

Comprendendo questi marcatori di LinkedIn, si ha dunque a disposizione un nuovo strumento nel nostro arsenale per identificare potenzialmente le influenze tossiche nelle proprie organizzazioni. Non è una prova definitiva, naturalmente, ma è un interessante punto di partenza per creare ambienti di lavoro più sani.

Sebbene individuare tratti narcisistici su LinkedIn possa sembrare una curiosità interessante, la realtà di avere a che fare con narcisisti sul posto di lavoro può essere emotivamente e professionalmente impegnativa.

Basta infatti immaginare di mettere tutto il proprio impegno in un progetto, per poi ritrovarsi con un collega narcisista che si prende tutto il merito. O, ancora, immaginare di collaborare con una persona che non riesce a sopportare nemmeno la più piccola critica. Si tratta di scenari non sono solo frustranti, ma che possono portare a un aumento dello stress, a una diminuzione della soddisfazione lavorativa e persino al burnout.

I comportamenti narcisistici sul posto di lavoro possono creare un ambiente tossico in cui la creatività viene soffocata perché le persone hanno paura di parlare, la collaborazione diventa difficile perché la fiducia viene meno, i dipendenti di talento potrebbero andarsene, incapaci di prosperare in un’atmosfera del genere.

Come sfruttare LinkedIn per evitare colleghi narcisisti

Ora che sappiamo quanto sopra, è utile condividere che ci sono alcune azioni che possono essere intraprese per evitare di avere a che fare con colleghi narcisisti.

In primo luogo, al momento dell’assunzione, bisogna prestare attenzione a questi indizi di LinkedIn insieme ad altri metodi di valutazione. Cercare un equilibrio tra sicurezza e umiltà nei profili dei candidati.

Quindi, bisogna identificare i potenziali tratti narcisistici dei colleghi: utilizzare questi spunti per comprendere meglio i comportamenti dei colleghi. Questa consapevolezza può infatti aiutare a gestire le relazioni sul posto di lavoro in modo più efficace ed empatico.

Ancora, è utile promuovete una cultura di squadra equilibrata: se sei un manager, utilizza queste conoscenze per creare un ambiente di lavoro che valorizzi sia i contributi individuali sia la collaborazione di squadra. Incoraggia una cultura in cui le diverse personalità possano prosperare senza lasciare che le tendenze narcisistiche dominino.

Infine, avvicinatevi con cautela, ma non con giudizio: ricorda che questi tratti sono indicatori, non prove definitive. Bisogna invece usare queste informazioni per informare le propria interazioni, non per etichettare o stigmatizzare gli altri!

About Roberto Rossi

Mi chiamo Roberto Rais, Giornalista pubblicista, da diversi anni  specializzato in tematiche legate alla psicologia, alla motivazione e al wellness psico-fisico. Collaboro con alcuni magazine online di settore, prestando la mia consulenza editoriale anche ad agenzie di stampa e siti web"

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