Una ricerca condotta da Si-Qiong June Liu, Professore di Biologia Cellulare e Anatomia presso la LSU Health New Orleans School of Medicine, ha dimostrato come lo stress modifica la struttura del cervello e rivela un potenziale bersaglio terapeutico per la prevenzione o l’inversione di tale condizione. I risultati sono stati pubblicati nel Journal of Neuroscience.
In particolare, Liu e il suo team di ricerca hanno scoperto che un singolo evento stressante ha prodotto cambiamenti rapidi e duraturi negli astrociti, le cellule cerebrali che “puliscono” i messaggeri chimici chiamati neurotrasmettitori dopo aver comunicato informazioni tra le cellule nervose. L’episodio stressante ha fatto sì che i rami degli astrociti si restringessero dalle sinapsi, gli spazi attraverso i quali le informazioni vengono trasmesse da una cellula all’altra.
Il team ha anche scoperto un meccanismo che ha provocato un’interruzione della comunicazione. Hanno scoperto che durante un evento stressante, l’ormone dello stress norepinefrina sopprime un percorso molecolare che normalmente produce una proteina, GluA1, senza la quale le cellule nervose e gli astrociti non possono comunicare tra loro.
“Lo stress influenza la struttura e la funzione di neuroni e astrociti“, ha osservato il Dr. Liu in un comunicato. “Poiché gli astrociti possono modulare direttamente la trasmissione sinaptica e sono criticamente coinvolti nel comportamento legato allo stress, prevenire o invertire il cambiamento indotto dallo stress negli astrociti è un modo potenziale per trattare i disturbi neurologici legati allo stress”. Abbiamo identificato un percorso molecolare che controlla la sintesi di GluA1 e quindi il rimodellamento degli astrociti durante lo stress. Questo suggerisce nuovi obiettivi farmacologici per la possibile prevenzione o l’inversione dei cambiamenti indotti dallo stress”.
Liu sostiene che, poiché molti percorsi di “segnalazione” sono conservati nel corso dell’evoluzione, i percorsi molecolari che portano al rimodellamento strutturale degli astrociti e alla soppressione della produzione di GluA1 possono verificarsi anche negli esseri umani che sperimentano un evento stressante.
“Lo stress altera le funzioni cerebrali e produce cambiamenti duraturi nel comportamento umano e nella fisiologia”, aggiunge Liu. L’esperienza di eventi traumatici può portare a disturbi neuropsichiatrici, tra cui ansia, depressione e tossicodipendenza”. Le indagini sulla neurobiologia dello stress possono rivelare come lo stress influenzi le connessioni neuronali e quindi le funzioni cerebrali. Questa conoscenza è necessaria per sviluppare strategie per prevenire o trattare questi comuni disturbi neurologici legati allo stress”.