Tu cosa vedi se guardi una macchia d’inchiostro?
Ti è mai capitato di osservare delle forme strane, magari fissando le nuvole e vederci degli animali o qualcos’altro di familiare?
Si? Bene! Cosa hai visto?
Tranquillo, qualsiasi cosa tu abbia visto, non devi preoccuparti, non un test di personalità affidabile. Se proprio vuoi scoprire qualcosa in più sulla tua personalità non devi fare altro che sottoporti al test di Rorschach.
Di cosa si tratta?
Hai presente quelle macchie strane usate da alcuni specialisti in campo psicologico?
In psicologia ed in psichiatria, il test di Rorschach, così chiamato dal nome del suo ideatore (Hermann Rorschach), è un famoso test psicologico proiettivo utilizzato per indagare la personalità del soggetto che vi si sottopone. In particolare, attraverso l’utilizzo del test è possibile rinvenire dati utili per quanto riguarda il funzionamento del pensiero in generale, l’esame di realtà, il disagio affettivo e la capacità di rappresentazione corretta di sé e degli altri, specie nelle relazioni.
L’idea di utilizzare l’interpretazione di “disegni ambigui” per valutare la personalità di un individuo è un’idea antica che risale addirittura a Leonardo da Vinci. L’interpretazione delle macchie di inchiostro era una delle parti integranti di un gioco del tardo diciannovesimo secolo. Il test di Rorschach fu, però, il primo approccio sistematico di questo genere. È probabile che per realizzare il tutto Hermann Rorschach si sia ispirato Justinus Kerner, un medico tedesco che nel 1857 pubblicò un libro di poesie, ognuna delle quali ispirata a una macchia d’inchiostro creata per caso.