Il tuo partner ti tradisce?
Sei una persona gelosa? Infondo, un po’ lo siamo tutti, ma se la gelosia è tale da obnubilare la mente, potresti esser vittima della “sindrome di Otello”. Di cosa si tratta? La sindrome di Otello, nota anche come gelosia delirante, gelosia ossessiva o paranoia alcolica, è una sintomatologia psicopatologica caratterizzata dalla forte convinzione dell’infedeltà del proprio partner, che in alcuni rari casi, può approdare ad una forma di un vero e proprio delirio. La sindrome, nella sua sintomatologia, presenta un quadro molto simile al disturbo delirante ed al disturbo paranoide di personalità.
Perché sindrome di Otello? La definizione, si sarà capito ormai, deriva dal nome del protagonista dell’opera di William Shakespeare, Otello, che uccide la moglie Desdemona a causa di false accuse di tradimento.
«Oh mondo – così Otello – io credo mia moglie fedele, e credo che non lo è. Io credo che tu sia giusto, e credo che non lo sei. (…) Ne fossi io certo! Voglio la prova viva di tradimento. Cedi, amore, all’odio la tua corona. Dannata sia, donna senza onore! Sia maledetta! Non v’è al mondo una creatura più soave di lei. Eppure devi morire, per non tradire altri uomini. Devo spegnere questa tua luce. Sii così, quando sarai morta, e io ti ucciderò e poi ti amerò».
Il soggetto, vittima della “sindrome”, è dominato da particolari emozioni/sentimenti contrastanti: ostilità, ambivalenza, vissuti di possessività, diffidenza, intransigenza, ricerca esasperata di rinforzi, insicurezza, angosce variamente orientate ed esigenza di dominio e controllo.