Perché dimentichiamo?
L’atto del dimenticare potrebbe essere tranquillamente definito come la dimostrazione pratica dell’imperfezione della mente. Dimentichiamo la gran parte delle cose che leggiamo, che guardiamo, che pensiamo… ci dimentichiamo chi incontriamo nel mondo. Ma cosa accade? Perché Dimentichiamo? Una delle ragioni, forse quella più importante, è che nella vita ci si concentra per comprendere il mondo, non per ricordarlo. Nella vita quotidiana non ci concentriamo per ricordare quello che facciamo, ci concentriamo sul fare, ci occupiamo del presente e dunque dimentichiamo.
Dimenticare ci aiuta a vivere con le brutture della vita: con il tempo, i dettagli emotivi diventano meno accessibili all’esperienza cosciente, i confini della memoria divengono più labili e le memorie dolorose diminuiscono la loro intensità. Insomma, dimenticare informazioni obsolete, ha i suoi vantaggi. In alcune situazioni, ancora, dimenticare aiuta ad imparare. In generale, dimenticare aiuta a memorizzare. Le persone in maggior misura inclini ad eliminare gli eventi irrilevanti sono anche quelle maggiormente in grado di ricordare eventi pertinenti: un fenomeno, questo, noto come dimenticanza adattiva.
Le dimenticanze non dovrebbero essere prese troppo sul serio. Dobbiamo dimenticare molto e molto naturalmente. Dimenticare è parte del funzionamento sano della memoria. Dimenticare, a volte, può essere frustrante, portare a risultati deludenti, costringerci a ripercorrere i nostri passi o a trascorrere ore in cerca di un errore, metterci in imbarazzo… ma dimenticare è necessario, permettendoci di sperimentare il mondo in modo più completo ed immediato, aiutandoci a gestire i dolorosi eventi della vita, incoraggiandoci a ricordare ciò che è davvero importante.