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Come combattere la rabbia e imparare a perdonare

Perdere il controllo, inveire, attaccare o sentirci attaccati: spesso la rabbia è una reazione alla percezione di subire un’ingiustizia o un danno. 

Capita a tutti noi, a volte nelle situazioni più inaspettate ma anche in contesti decisamente prevedibili, di perdere le staffe, inveire contro qualcuno, attaccare o sentirci attaccati. È la rabbia che ci assale e il più delle volte non apporta nessun vero beneficio, anzi.

Se però ti fai dominare dalla collera, potresti mettere a rischio la tua salute fisica e mentale e i rapporti con le altre persone. È importante controllare le emozioni e calmarti, per il tuo bene e per quello di chi ti sta vicino.

Imparare a controllare la rabbia ed esprimerla in modo adeguato può aiutare a costruire relazioni migliori, raggiungere gli obiettivi e avere una vita più sana e soddisfacente.

Come combattere la rabbia quindi?

Gestire la rabbia

Vediamo come poter gestire la rabbia in pochi passi:

  • Indagare sulle ragioni che la fanno scaturire: spesso le cause della rabbia risalgono a un’immagine impressa nella mente imparata da bambini, abbiamo imparato dalle persone che erano vicine a noi un certo modo di reagire alle situazioni e questo può essere proprio collera e ira;
  • Segnali d’allarme scatenanola rabbia: prima che si scateni la rabbia vera e propria si hanno segnali che possono avvertirci che di li a poco potremmo scoppiare e sono: – Nodo allo stomaco
    – Chiudere le mani o la mandibola
    – Respiro accelerato e tachicardia
    – Mal di testa
    – Stimolo o bisogno di camminare
    – Difficoltà di concentrazione
    – Tensione a collo e spalle
  • Fermarla prima che scappi dal controllo: riconosciuti i segnali d’allarme che il corpo può dare si può imparare a frenarla e gestirla, cercando di fare respiri profondi, passeggiando anche su e giù per la casa o per la strada, massaggiando le zone di tensione e anche il classico contare fino a 10 può essere utile.
  • Imparare a esprimere i propri sentimenti prima che diventino rabbia: una volta individuato il sentimento che sta veramente dietro la rabbia è opportuno esprimerlo quanto prima, così da evitare che si scateni in ira e collera. Affrontare subito la situazione è un buon modo per gestire la rabbia prima che questa possa minare il rapporto con gli altri.

Insomma potremmo dire pure che la rabbia va un pò conosciuta e addomesticata come un animale, per far si che diventi una preziosa alleata. Usare la sua energia nel contesto quotidiano che più è di nostro interesse in maniera però del tutto consapevole. Questo è importante anche per fare il modo che non si manifestino malattie anche psicosomatiche dovute alla rabbia repressa.

Infine se il destinatario della rabbia altrui siamo invece noi, la tecnica è semplice non abboccare all’amo e non farsi coinvolgere, questo permette di non assorbire la rabbia altrui, di non farla nostra e passare oltre.

 

About Silvia

Mi chiamo Silvia Terracciano, sono nata a Milano ed adottiva del Piemonte. Copywriter e Blogger. Nel 2008 ho conseguito il diploma in Scienze Naturopatiche ad indirizzo Psicosomatico. Continuo a studiare Floriterapia , Aromaterapia, Fitoterapia, Cristalloterapia, Riflessologia, Medicina Cinese, Alimentazione Naturale e discipline come Meditazione, Reiki per il riequilibrio emozionale ed energetico. (per Contatti : sylviaterracciano[@]gmail.com )

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