Tutti abbiamo delle giornate nelle quali ci sentiamo un po’ giù e può capitare di non avere un motivo di essere sempre tristi. A volte la tristezza è naturale mentre altre volte potrebbe essere sintomo di problematiche più complesse come la depressione.
È davvero normale essere sempre tristi senza motivo?
In genere quando ci sentiamo tristi ma abbiamo un motivo per esserlo, non dovendo andare a ricercare un perché ci sentiamo in quel modo, ci fa vivere la tristezza stessa in modo differente. A volte però capita un periodo in cui ci sembra di essere sempre tristi senza motivo.
Spesso le persone si sentono tristi semplicemente perché non riescono ad avvertire gioia nella loro vita quotidiana o semplicemente avvertono la propria vita banale, o non sentono di avere qualcosa di bello che la contraddistingua. In questi casi, può essere che si sia stressati o particolarmente sopraffatti dalla propria quotidianità e per questo s’innesca un sentimento di tristezza.
Un altro motivo potrebbe essere quello di sentirsi tristi perché non si riesce a ripristinare un equilibrio nella propria vita, una tipologia di serenità che magari la contraddistingueva in precedenza.
A volte, i pensieri e ricordi si soffermano su situazioni che sono nel passato ma che ci hanno ferito, queste ferite anche solo per aver visto un film o letto un libro che le rievoca, si possono riaprire portando a sentirsi tristi anche senza un apparente motivo.
Semplicemente, un calo dell’umore per un determinato periodo può avere in realtà diverse motivazioni anche quando non si riescono a rintracciare. Ma c’è bisogno di avere un motivo d’essere tristi? Semplicemente, a volte si potrebbe accettare questo sentimento e impegnarsi per trovare qualcosa che possa permettere di sentirsi più felici, anche per le cose più piccole.
Essere sempre tristi è dovuto alla depressione?
Sentirsi tristi, anche per un periodo prolungato, non è dovuto sempre alla depressione. Certo può essere uno dei sintomi, ma fino a quando questa non viene diagnosticata da un medico, è meglio cercare di comprendere se si tratta di un periodo no in cui ci si sente più malinconici o se si tratta veramente di un principio di depressione.
Avere un periodo in cui ci si sente per lo più malinconici senza sapere perché potrebbe essere risultato di una depressione, ma potrebbe essere dovuto anche a un trauma. Ma a volte, secondo alcuni studi, avere un umore poco gioioso senza capirne il motivo potrebbe essere dovuto anche a: scarsa esposizione solare, carenza di vitamine, cattiva alimentazione o scarso esercizio fisico.
Spesso, essere tristi non è dovuto alla depressione ma l’ansia. L’ansia può svolgere un ruolo determinante nel non riuscire a sentirsi felici, in quanto si avverte sempre un senso di malessere e di preoccupazione che impedisce di vedere anche i momenti di felicità che si palesano davanti a noi.
Essere consapevoli di sé stessi è il primo passo per riuscire a comprendere se c’è davvero un motivo per cui ci si sente tristi, se ci possono essere dei motivi per cui si potrebbe essere depressi (ad esempio, oltre alla tristezza si hanno altri sintomi come l’apatia o il desiderio di dormire spesso, o al contrario si ha sempre necessità di stare in movimento per mantenere la mente impegnata).
Depressione e tristezza: cosa le distingue?
La depressione e la tristezza non sono uguali tra loro. Infatti, la tristezza è un sentimento e può essere un sintomo della depressione. Mentre la depressione è una malattia che, come tale, va identificata e trattata. Sentirsi tristi, anche in periodi medio lunghi è normale e non bisogna avere paura se questa è momentanea ed è assimilabile a una malinconia, anche senza un motivo specifico per cui si avverte questa sensazione.
Quando si è depressi invece ci sono diverse aree che devono essere indagate quali: perdita di interesse, aumento o perdita di peso, difficoltà ad addormentarsi o estrema sonnolenza, sensazione di agitazione e irrequietezza, oppure molta pigrizia o rallentamento fisico o mentale, sentirsi sempre stanchi o privi di energia, pensieri suicidi e difficoltà di concentrazione.
In caso di uno o più di questi fattori insieme alla tristezza, sicuramente bisogna fare affidamento a un professionista della salute come al proprio medico curante o a uno psicologo, per riuscire a comprendere se si sta realmente soffrendo di questa patologia.