Con il boom di separazioni e divorzi, sempre più spesso abbiamo a che fare con famiglie ricostruite, ovvero coppie di fatto provenienti da nuclei familiari diversi, con o senza figli.
Questo nuovo nucleo familiare spesso ingloba in se anche i figli nati da unioni precedenti che si ritrovano a vivere con nuovi genitori e fratelli e sorelle acquisiti. Ma dove nasce la complessità di questa relazione? E soprattutto quali risorse mettere in campo per affrontare questa nuova vita di coppia?
Famiglia ricostruita, ecco le risorse da utilizzare
Per i membri della famiglia ricostruita non è facile far accettare ai propri figli la nuova relazione e quindi dovranno lavorare su diverse soluzioni e possibilità affinché ciò avvenga nel miglior modo possibile. Spesso la non accettazione del nuovo partner da parte dei figli potrebbe essere causa di crisi all’interno della coppia.
Come fare dunque? Ecco alcuni suggerimenti:
- la prima cosa su cui dovrete interrogarvi è la stabilità della vostra nuova relazione e quindi chiedervi se è arrivato il momento o meno di presentare i vostri figli al nuovo compagno/a;
- se ritenete che sia il momento giusto, allora parlate apertamente con i figli in causa, spiegando loro che il nuovo partner non sarà mai un sostituto del genitore biologico;
- non chiedete mai ai vostri figli di fare una scelta forzata, fra il genitore biologico e il nuovo compagno, ma date loro il tempo di abituarsi alla nuova famiglia;
- estendete la conoscenza anche ai parenti della nuova famiglia ma non interrompete i legami con la famiglia del genitore biologico;
- non imponete mai ai vostri figli il modello educativo del genitore acquisito sovrapponendolo a quello del genitore naturale;
- evitate atteggiamenti autoritari all’interno della famiglia ricostruita oppure posizioni di centralità della relazione, piuttosto scegliete sempre la condivisione con gli altri.
Non è facile aprire la strada alla famiglia ricostruita, ma per farlo è necessario avere pazienza e puntare sulla fiducia e il dialogo.