Ho una doppia personalità? Ecco perché in noi convivono aspetti contrastanti.

Nel corso della propria vita ci sono tante persone che ad un certo punto credono di avere una doppia personalità. Il motivo? Questo succede perché ci si trova a fronteggiare delle emozioni e dei comportamenti che sembrano in totale contrasto tra di loro.

Quando sovviene questa discrepanza spesso causa sia un senso di confusione sia di frustrazione e così ci si trova a chiedersi quale sia la propria vera natura.

Tuttavia, la convivenza tra degli aspetti che contrastano tra loro in una persona è un fenomeno molto più comune di quanto si possa pensare. È possibile però comprendere i motivi dietro questa dualità e al contempo imparare anche a gestirla, grazie ad una maggiore consapevolezza di sé.

La complessità della personalità umana

Uno degli aspetti più importanti da considerare è che la personalità umana non è rigida e non è univoca. Anzi, si tratta sempre di un insieme di comportamenti e di tratti che possono cambiare anche a seconda delle circostanze e delle esperienze che ci si trova a vivere.

Gli psicologi per un lungo periodo hanno cercato di comprendere quanto la personalità possa essere statica e quanto invece sia malleabile. Secondo alcune recenti ricerche, in realtà i tratti della personalità potrebbero essere molto più flessibili di quanto si pensasse in passato. Infatti, adattandosi alle situazioni e agli stimoli esterni, la propria personalità potrebbe vedere dei cambiamenti contrastanti anche nel corso di una sola giornata.

Inoltre, diversi studi dimostrano come anche dei piccoli fattori di stress, come ad esempio una scadenza immanente oppure un litigio possano andare ad influenzare in modo significativo il comportamento di una persona, portando così la manifestazione di comportamenti che sembrano al di fuori del proprio carattere.

La dualità nelle emozioni e nei comportamenti

La coesistenza di comportamenti e di emozioni opposte tra loro si può osservare in diverse persone, e non sempre si tratta di casi di “doppia personalità”.

Ad esempio, ci sono individui che potrebbero essere estremamente organizzati e rigorosi nell’ambiente lavorativo ed essere molto più disordinati a casa.

Questo tipo di dualità porta a riflettere come sia complessa e duale l’esperienza umana. Anche in situazioni comuni, le persone potrebbero semplicemente trovarsi in dubbio tra un desiderio di maggiore tranquillità e di isolamento e uno invece di connessione sociale.

In questo caso, il conflitto interiore non è segno di incoerenza ma una risposta a diversi bisogni emotivi.

I pericoli del “pigeonholing” e delle etichette

Nonostante la complessità della natura umana, la tendenza a “pigeonholing” — ovvero, incasellare le persone in categorie rigide — è ancora molto diffusa.

Test della personalità e valutazioni psicologiche sono spesso utilizzati per cercare di determinare in modo definitivo i tratti caratteriali di un individuo, specialmente in ambito lavorativo.

Tuttavia, questa pratica può rivelarsi limitante e spesso non accurata. Attribuire etichette fisse può ignorare il fatto che la personalità è un’entità fluida e mutevole.

La flessibilità della personalità indica che non esiste una versione definitiva e immutabile di noi stessi.

Ad esempio, una persona può comportarsi in modo autoritario e assertivo in alcuni contesti, mentre in altri può mostrare ansia o incertezza. Questo non significa che una versione sia più vera dell’altra, ma piuttosto che entrambe coesistono all’interno della stessa persona, adattandosi alle circostanze.

Non hai una doppia personalità, devi semplicemente accettare e comprendere tue sfaccettature

Cosa fare in questi casi? Nulla, in realtà bisogna semplicemente riconoscere la convivenza di alcuni aspetti che sono in contrasto da loro. Questo è un passo importante anche per riuscire a maturare una maggiore consapevolezza di sé.

Ignorare oppure sopprimerle può portare ad un’eccessiva frustrazione, a dei conflitti interiori, problemi di salute mentale. Invece, bisogna accettare la propria complessità per riuscire a trovare il giusto equilibrio e sfruttare al massimo i nostri tratti distintivi a seconda delle situazioni.