Negli ultimi anni la IAD, o Dipendenza Patologica da Internet, è una malattia psicologica sempre più diffusa anche nel nostro paese.
Si tratta di una situazione nella quale le persone, giovani ma anche adulte, passano sempre più tempo online sacrificando per questo il lavoro, le amicizie, la famiglia e, più in generale, le relazioni sociali, di cui il nostro organismo ha bisogno per la propria sopravvivenza.
La dipendenza da internet può avere vari livelli, ma nelle forme più gravi si possono distinguere, e si possono curare, cinque tipologie individuate dagli psicologi; se voi, o un vostro conoscente, ha questo tipo di comportamento, è necessaria una terapia.
1. Dipendenza dalle relazioni virtuali
È il caso in cui una persona diventa dipendente dalle relazioni, amicizie, a volte amore, con altri conosciuti online e da sempre meno spazio, trascurandole, le relazioni nel mondo reale.
Le relazioni online sono semplici e veloci rispetto a quelle reali, e questo porta ad una difficoltà sempre maggiore ad interagire con le altre persone.
2. Sovraccarico cognitivo
Questo tipo di dipendenza è relativa alle informazioni. Si cerca su internet qualsiasi cosa, relativo a tutto ciò che ci succede, e la ricerca è ossessiva.
In questo modo non si riesce ad essere mai disconnessi e ad occuparsi di altro, peggiorando il rendimento scolastico e lavorativo.
3. Dipendenza da sesso virtuale
Sia in chat che sui siti pornografici, queste persone fanno abbondante uso di materiale per adulti, e possono arrivare alla masturbazione compulsiva.
Il danno più grave di questo tipo di dipendenza riguarda la sfera sessuale, con incapacità di avere rapporti reali quando si finisce in una situazione del genere.
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