Avete mai sentito parlare di tanatofobia? Forse non tutti sanno che con questo termine si intende “la paura della morte” e di sicuro, tante persone almeno una volta nella vita ne hanno sofferto.
Facciamo una distinzione: se il vostro pensiero ossessivo riguarda la paura della morte degli altri allora si parla di necrofobia, se invece il pensiero ossessivo della morte riguarda voi stessi, allora si definisce tanatofobia. In ogni caso, entrambi i pensieri si riferiscono alla paura della morte come “qualcosa di ignoto”.
Superare la paura della morte è possibile
Quello che vogliamo definire con questo articolo, non riguarda tanto il concetto dell’ignoto ma come fare per superare la paura della morte e vivere dunque con una maggiore serenità.
La paura di morire è molto comune tra la popolazione e dipende da tanti fattori: la religione, la cultura di appartenenza, l’età, la storia personale, il vissuto….. Ma anche se si tratta di un fatto naturale, è bene sapere come affrontare questi pensieri angoscianti.
Riconoscere la paura è il primo passo da fare
La prima cosa che dobbiamo fare è capire in quale occasione ci sopraggiunge tale pensiero; per farlo è necessario appuntare su un diario il momento esatto in cui abbiamo paura della morte. In questo modo riusciamo a capire in quale occasione o momento della nostra vita, siamo assaliti dall’ansia e dalla paura e motivarne il senso.
A questo punto dobbiamo analizzare le reali motivazioni e comprendere se tale paura è legata ad un qualcosa di concreto (ad esempio stiamo affrontando una malattia) oppure se è solo un pensiero infondato e quindi riprendere il controllo della nostra vita.
La morte è incontrollabile, meglio pensare alla vita
La morte tuttavia è un fatto irreversibile e per quanto spaventosa e comunque una di quelle cose che nella vita non possiamo controllare. Impariamo dunque a concentrarci sulle cose che invece possiamo tenere sotto controllo e ad impegnarci per farle funzionare bene ed essere veramente felici, durante la nostra vita.