Ma perché tradiamo?
Hai mai tradito il tuo partner? No? Bene! Ma se ti venisse voglia di farlo, sappi che esistono motivazioni “scientificamente” dimostrate sul perché lo si fa. Fondamentalmente, secondo uno studio sul tema, il tradimento si compie per otto distinte motivazioni: ci sono quelle dettate dal “desiderio sessuale”, quali ad esempio, la voglia di far sesso più frequentemente e/o in maniera diversa. Ipotesi, questa, più comune fra gli uomini. Si tradisce per “rabbia”, per “mancanza d’amoMa perché tradiamo?
Hai mai tradito il tuo partner? No? Bene! Ma se ti venisse voglia di farlo, sappi che esistono motivazioni “scientificamente” dimostrate sul perché lo si fa. Fondamentalmente, secondo uno studio sul tema, il tradimento si compie per otto distinte motivazioni: ci sono quelle dettate dal “desiderio sessuale”, quali ad esempio, la voglia di far sesso più frequentemente e/o in maniera diversa. Ipotesi, questa, più comune fra gli uomini. Si tradisce per “rabbia”, per “mancanza d’amore” o per “trascuratezza”.
Ovviamente, queste non sono le uniche motivazioni, ce ne sono altre non meno degne di nota: si tradisce il proprio partner per “mancanza d’impegno” all’interno della relazione o per motivazioni dettate esclusivamente dalla “situazione”, come l’aver bevuto o perché si è in vacanza. A volte, molto spesso a dir la verità, si tradisce semplicemente per aumentare la propria “autostima”. Infine, in ultimissima analisi, non va dimenticato il tradimento compiuto semplicemente per “voglia di cambiamento” nel partner sessuale.
Ma qual è il profilo del traditore o della traditrice? Sicuramente chi tradisce, tradisce sempre per un motivo ed in nome di qualcosa: per un desiderio non più sopito, per la voglia di un nuovo legame emotivo, per una semplice novità, per provare il brivido della libertà, dell’autonomia, della passione sessuale ritrovata, per vivere emozioni forti o ancora per cercare quella parte di sé dimenticata. Insomma, al di la della scienza, alla fine dei conti si tradisce semplicemente per sentirsi vivi, per tentare di propinarsi un rimedio all’angoscia che pervade l’animo umano.