Nel nostro paese sentiamo sempre più parlare di femminicidio, omicidio di donne che spesso avviene a causa del marito o del fidanzato.
Tutti inorridiamo davanti a fatti del genere, e ci chiediamo come fosse possibile che quella povera donna fosse riuscita a stare con quell’uomo, specialmente nei casi in cui i soprusi e le violenze continuavano anche da anni.
Il problema è che, specialmente all’inizio della relazione, riconoscere una persona violenta non è facile, ma i segnali ci sono, e bisogna saper riconoscere quelli, perché sono la “punta dell’iceberg” della violenza.
In questo articolo andremo a vedere quali sono questi segnali, per rifletterci e magari per poterne parlare con un esperto.
1. L’isolamento
Tendenzialmente, la frase è “stiamo benissimo anche da soli, perché hai bisogno di tua mamma/delle tue amiche?”.
E’ una frase molto pericolosa, perché cela un tentativo di isolamento: l’uomo violento tende a voler controllare la vittima non solo dal punto di vista fisico, ma soprattutto fisiologico: frasi del genere lasciano intendere una propensione al controllo.
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