Le persone omosessuali, anche molto giovani, vivono generalmente in un ambiente eterosessuale. Questo porta da un lato a parlare poco di sessualità, dall’altro a paure e timori quando ci si rende conto di non essere uguali a tutti gli altri che fanno parte di un gruppo sociale, tra cui la famiglia stessa.
Ma come avviene il processo di consapevolezza di un omosessuale per la propria condizione? Lo ha spiegato uno psicologo in uno studio del 1993, che riporta le quattro tappe fondamentali del processo di consapevolezza per la persona omosessuale che vive in un ambiente prevalentemente eterosessuale.
1. Lo stadio iniziale
Nello stadio iniziale del riconoscimento, la persona omosessuale vive in un ambiente eterosessuale, che tende a svalutare l’omosessualità.
Questo porta la persona a svilire la propria omosessualità idealizzando l’aspetto eterosessuale di ciò che ha intorno; questo, a volte, porta addirittura all’omofobia come odio verso sé stessi, più che verso gli altri.
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