Perché parliamo da soli?
La mente umana il più delle volte è impegnata in processi di pensiero che riguardano i pensieri stessi: tale modalità, definita “meta-cognizione”, generalmente non è verbalizzata.
Accade però che alcune persone si ritrovino ad elaborare frasi compiute e/o a parlare da sole al fine di mantenere i pensieri focalizzati sugli obiettivi e aumentare la concentrazione. Parlare ad alta voce, tuttavia, è un tipo di attività che può creare fastidio o disagio per chi si trova nelle vicinanze… ed è per questo che molti lo fanno esclusivamente quando sono certi di non essere ascoltati.
In ogni caso, non bisogna sottovalutare che alcuni problemi psicologici possono indurre a parlar soli: nella schizofrenia e in altre patologie psichiche, ad esempio, sono spesso presenti, tra gli altri sintomi evidenti, conversazioni immaginarie.
In effetti, molte persone associano il parlar soli con la malattia mentale, sottovalutando la normale psicologia dell’individuo. È anche vero che è possibile parlare da soli immaginando situazioni, come nel caso di realtà inventate o amici creati con la fantasia, essendo consapevoli di tale irrealtà e quindi non rientrando nella sfera psicopatologica.
E’ patologico parlare da solo?
Insomma, parlare da soli non significa che ci sia qualcosa di patologico, anzi, è possibile affermare che nella maggior parte dei casi fa bene. Parlar soli è una caratteristica molto comune che può, indiscutibilmente, essere considerata un modo positivo per incoraggiare o motivare se stessi, dando, il più delle volte, valide indicazioni su una gran varietà di modelli di pensiero.