A chi di voi, non mai capitato di “frequentare” una chat? Da una recente ricerca è emerso che innamorarsi in chat è addirittura possibile se non più facile rispetto alla vita reale.
Vuoi sapere il motivo? Allora leggi questo articolo.
L’amore virtuale…esiste?
Per chi ancora non lo sapesse, la chat è quel luogo virtuale dove, ti basterà creare un nickname accattivante e avere una connessione ad internet, per ritrovarti catapultata in una pseudo-realtà, fatta di incontri virtuali, di amicizie virtuali, di luoghi virtuali e di…amori, ovviamente virtuali.
Cosa significa tutto questo? E perché l’essere umano riesce ad innamorarsi virtualmente di una persona? Ma soprattutto perché è più facile innamorarsi nella fantasia che nella realtà?
I 3 motivi per innamorarsi in chat
Ecco i 3 motivi per cui l’amore in rete fra internauti è più facile:
- siamo protetti da un filtro, dietro il quale riusciamo a nascondere i nostri limiti e a minimizzare i difetti. E’ chiaro che protetti dallo schermo ci sentiamo più liberi di essere noi stessi, senza il timore di essere giudicati;
- usiamo la forza delle parole; la chat permette di farci conoscere semplicemente per ciò che vogliamo dire o non dire di noi, quindi decidiamo noi stessi cosa far “passare” all’altro;
- la chat ci fa restare nell’anonimato e quindi ci permette di poter raccontare qualsiasi cosa di noi e poi sparire per sempre.
Il vero amore si può trovare in chat
Ma l’amore fra internauti è vero amore? Insomma è davvero possibile incontrare l’anima gemella in chat? Innanzitutto non demonizziamo queste piattaforme, ma riconosciamo alle chat la possibilità di creare dei luoghi virtuali dove eventualmente poter iniziare una conoscenza o comunque un contatto.
Ovviamente, l’innamoramento nelle chat non può ritenersi reale, in quanto spesso, il confronto con la realtà è deludente.
Ciò accade perché il chat si tende ad idealizzare la persona, identificandola con il classico “principe azzurro“, che poi nella realtà si rivela tutt’altro.
Ma forse non è colpa dell’altra parte; magari siamo noi che abbiamo volato troppo con la fantasia…virtuale.