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Comportamenti autodistruttivi e tendenze autodistruttive: come riconoscerli e trattarli

Comportamenti autodistruttivi e tendenze autodistruttive sono alcuni dei nemici più temibili di ogni uomo e di ogni donna. Sebbene in apparenza possa sembrare strano, in realtà spesso i comportamenti più dannosi sono quelli che noi stessi mettiamo in atto e che finiscono con il sabotarci, allontanandoci sempre di più dai nostri obiettivi e scopi.

In questa guida cercheremo di comprendere quali sono alcuni comportamenti di auto sabotaggio che potrebbe influire in maniera negativa sulla tua vita, come prevenirli e come trattarli.

Procrastinare

Il primo comportamento autodistruttivo di cui vogliamo parlare è quello del procrastinatore, colui che rimanda sempre le cose da fare. Ebbene, non sempre è l’atteggiamento migliore, poiché gestire i propri impegni al momento giusto può semplificare la propria vita, mentre rimandare ogni cosa al futuro, e anche ciò che può essere svolto nell’immediato, potrebbe finire con il far accumulare troppe cose future e far sì che nessuna di queste venga realizzata in modo efficace.

Insomma, quando hai l’opportunità di farlo, sbriga subito gli impegni che devi svolgere e non rimandare a domani quello che potresti fare oggi.

Se invece ritieni di avere troppe cose da gestire, prova a migliorare la tua organizzazione in questo modo:

  • usa un’agenda o un’app per smartphone per pianificare e tenere tutto sotto controllo;
  • dividi i compiti più grandi in obiettivi intermedi più piccoli per rendere il tuo lavoro meno gravoso e scoraggiante;
  • stabilisci le priorità identificando le attività più importanti e urgenti;
  • usa la tecnica del pomodoro: lavora con intensità per 25 minuti, poi fai una breve pausa;
  • elimina le distrazioni: silenzia le notifiche e crea un ambiente di lavoro tranquillo;
  • stabilisci scadenze realistiche: dai a te stesso il tempo necessario per completare i compiti;
  • inizia con il compito più difficile: affronta prima le attività che tendi a rimandare;
  • premiati celebrando i tuoi successi per mantenerti motivato;
  • condividi i tuoi obiettivi con qualcuno che ti supporti;
  • cerca di essere flessibile e adattare il piano se necessario.

Pensare troppo

Pensare e usare la testa prima di agire è fondamentale, ma farlo troppo potrebbe diventare controproducente: arrovellarsi con pensieri continui potrebbe far sì che tu percepisca quello che ti circonda come qualcosa di esclusivamente o prevalentemente negativo, ritardando un’azione positiva.

Cerca invece di imparare a gestire meglio questo lato del tuo carattere, poiché l’insicurezza potrebbe appropriarsi della tua vita e rovinarti moltissime occasioni.

Insomma, pensare eccessivamente agli impegni può essere stressante. Prova invece a:

  • concentrarti sul presente invece che sul futuro: la meditazione o esercizi di respirazione possono aiutare;
  • scrivere le tue preoccupazioni su carta per svuotare la mente;
  • stabilire limiti di tempo dedicando un periodo specifico per pianificare, per poi passare all’azione;
  • usare la visualizzazione positiva immaginando te stesso che completi con successo i tuoi compiti;
  • accettare l’imperfezione: ricorda che non tutto deve essere perfetto!
  • praticare l’auto-compassione, di cui abbiamo parlato tante volte, cercando di essere gentili con sé stessi e riducendo l’autocritica;
  • focalizzarsi sull’azione, concentrandoti su ciò che puoi fare ora, non su scenari futuri;
  • fare attività fisica, perché l’esercizio aiuta a ridurre lo stress e schiarire la mente;
  • parlare con qualcuno, poiché condividere le tue preoccupazioni con un amico o un professionista è molto utile;
  • usare tecniche di distrazione: impegnati in attività che ti piacciono per staccare la mente!

Vincolarsi alle aspettative

Spesso l’aspettativa può influire sul risultato finale, poiché molte persone tendono a concepire le proprie azioni sulla base delle loro previsioni. Ebbene, si tratta di comportamenti molto dannosi, in quanto agire sulla base delle previsioni può comportare una serie di risultati molto lontani da quelli che si otterranno in realtà e ciò fa sì che si venga bloccati in una dimensione che non lascia alcuna libertà di azione e che preclude moltissime opportunità.

Per evitare questi comportamenti autodistruttivi e liberarti dall’eccessivo attaccamento alle aspettative, prova a:

  • cercare di riconoscere quando stai formulando aspettative: la consapevolezza è il primo passo per evitare di rimanere intrappolati in esse;
  • abbracciare l’incertezza accettando che non puoi prevedere tutto;
  • focalizzarti sul processo e non sul risultato;
  • essere un po’ più flessibile, adattandoti quando le cose non vanno come previsto;
  • usare le aspettative come linee guida ma non come regole;
  • essere curioso mantenendo una mente aperta;
  • imparare a non identificarsi troppo con obiettivi e aspettative;
  • riflettere sulle esperienze passate ricordando le volte in cui la realtà si è rivelata diversa (magari migliore) delle tue aspettative;
  • concentrarsi su ciò che hai e su ciò che sta accadendo nel presente, piuttosto che su ciò che “dovrebbe” accadere;
  • sviluppare la capacità di adattarsi di fronte alle sfide e ai cambiamenti imprevisti.

Come modificare i propri comportamenti?

Quelli citati in precedenza sono solo alcuni dei comportamenti auto distruttivi più diffusi tra le persone.

Dal momento che ricorrere a questi sistemi può avere degli effetti dannosi e dar vita a delle profezie che poi finiscono per avverarsi, è importante percorrere un’altra strada e cercare di correggere queste abitudini poco sane e lesive per la propria persona.

Per sconfiggere queste abitudini prova ad adottare i suggerimenti che sopra abbiamo riportato negli elenchi puntati. È un buon inizio!

Naturalmente, ricorda anche che esistono altre possibilità da prendere in considerazione, ma per saperne di più ti suggeriamo di ricorrere a una consulenza psicologica specifica.

Esistono altre tendenze autodistruttive da evitare?

Purtroppo, esistono molti altri comportamenti autodistruttivi che potrebbero incidere negativamente sul proprio benessere psicofisico, oltre alle tre grandi tendenze di cui abbiamo parlato.

Tra questi va citato l’atteggiamento di colui che cerca di evitare le difficoltà per non vivere delle situazioni difficile da gestire, oppure chi non si fida degli altri e sta sempre sulle sue per evitare delle delusioni.

Tantissime persone, inoltre, si rivelano maniache del controllo, e non riescono a vivere la propria vita in maniera spontanea in quanto molto ansiose, poiché se non hanno tutto sotto controllo non riescono a realizzarsi in alcun tipo di contesto.

Da non dimenticare il comportamento del perfezionista che vuole eccellere in ogni settore e non si rassegna fino a quando non realizza ciò che desidera, o chi invece non fa altro che auto criticarsi e non è mai contento dei propri risultati.

Infine, va citato colui che tende a trovare in maniera costante una scusa ai propri comportamenti per non assumersi le proprie responsabilità. In questo caso bisogna valorizzare i propri pregi e cercare di rimediare ai propri limiti, non condannandosi quando tutto non procede nel verso desiderato. Insomma, bisogna riuscire ad accettare l’idea che ognuno di noi è diverso dall’altro e proprio per quanto, si possiedono dei punti di forza che ci rendono unici e speciali e per i quali non conviene abbattersi o deprimersi.

Grazie a questi piccoli consigli potrai abbandonare questi comportamenti sbagliati e dare una nuova occasione alle tue potenzialità. Facci sapere come va!

About Roberto Rossi

Mi chiamo Roberto Rais, Giornalista pubblicista, da diversi anni  specializzato in tematiche legate alla psicologia, alla motivazione e al wellness psico-fisico. Collaboro con alcuni magazine online di settore, prestando la mia consulenza editoriale anche ad agenzie di stampa e siti web"

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