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Come Inside Out 2 spiega bene i sentimenti degli adolescenti

La rappresentazione dell’adolescenza nel cinema è sempre stata una sfida ardua. Questa fase della vita è caratterizzata da una tempesta emotiva e da un percorso di crescita personale che, spesso, sfugge alla comprensione adulta. Inside Out 2 della Pixar riesce a catturare questa complessità in modo sorprendente, utilizzando personaggi e situazioni che riflettono le sfide reali degli adolescenti di oggi. Mentre le emozioni sono il punto di partenza, il film esplora anche il compito più profondo della formazione dell’identità, offrendo una visione psicologica matura e coinvolgente.

La tempesta e lo stress dell’adolescenza

Nel 1904, lo psicologo G. Stanley Hall descrisse l’adolescenza come un periodo di “tempesta e stress“, caratterizzato da cambiamenti d’umore, comportamenti a rischio e conflitti con i genitori. Inside Out 2 rappresenta perfettamente queste dinamiche attraverso il personaggio di Riley, che reagisce in modo tumultuoso agli input emotivi nel “quartier generale” della sua mente. La sua ansia e i suoi momenti di confusione rispecchiano fedelmente l’esperienza adolescenziale.

Oltre un secolo dopo Hall, le sfide dell’adolescenza sono diventate ancora più complesse con l’avvento dei social media, il bullismo e le crescenti aspettative sociali. Inside Out 2 affronta queste nuove difficoltà, mostrando Riley alle prese con l’ansia di leggere il suo rapporto di scouting nell’ufficio dell’allenatore. Questo atto impulsivo è emblematico dell’adolescente moderno, che spesso deve navigare tra aspettative esterne e il proprio tumulto interiore.

Identità contro confusione di ruoli

Erik Erikson, uno degli psicologi più influenti, ha esplorato la formazione dell’identità come una delle sfide principali dell’adolescenza. Secondo Erikson, gli adolescenti devono superare la fase di “identità contro confusione di ruoli” per formare un’identità stabile e coerente con gli standard sociali. Inside Out 2 illustra questa lotta attraverso Riley, che cerca di trovare il suo posto nel mondo tra le pressioni dei genitori, degli amici e delle sue ambizioni personali.

Il successo in questa fase significa raggiungere una fedeltà verso se stessi e gli altri, un’identità che rispecchia i propri valori e le aspettative sociali. Al contrario, la confusione di ruoli porta a una ricerca continua e spesso frustrante di un’identità adeguata.

Il Ruolo dei genitori e dei coetanei

Gli adolescenti non formano la loro identità in un vuoto. Genitori, educatori e coetanei giocano un ruolo cruciale in questo processo. Inside Out 2 mostra come Riley si confronta con le aspettative dei suoi genitori, che desiderano il meglio per lei ma spesso non riescono a comprendere pienamente le sue esigenze e i suoi sentimenti.

I genitori devono trovare un equilibrio tra offrire supporto e lasciare che i figli esplorino autonomamente la propria identità. Dire agli adolescenti cosa credere e come agire può spesso risultare controproducente, poiché è essenziale che essi arrivino a queste conclusioni da soli. Inoltre, sappiamo che il cervello degli adolescenti non è completamente formato fino alla metà o alla fine dei vent’anni, un fattore che complica ulteriormente questo periodo di crescita.

I coetanei, d’altro canto, influenzano profondamente l’identità degli adolescenti. Riley lotta per accontentare i compagni di hockey più grandi e “più cool”, spesso a scapito dei suoi amici più stretti. Questo riflette una realtà comune: la pressione dei pari può portare a comportamenti che non rispecchiano la vera identità dell’individuo, causando ulteriore confusione e stress.

Le nuove sfide dell’adolescenza moderna

Se Hall pensava che l’adolescenza fosse complicata all’inizio del XX secolo, non poteva immaginare le sfide aggiuntive che i giovani di oggi devono affrontare. I social media, in particolare, hanno trasformato il modo in cui gli adolescenti percepiscono se stessi e gli altri. L’immagine personale e la percezione sociale sono costantemente esposte e giudicate, creando una pressione aggiuntiva per conformarsi a standard spesso irrealistici.

Inside Out 2 affronta queste sfide moderne mostrando non solo le emozioni di Riley, ma anche la sua interazione con un mondo digitale e sociale in continua evoluzione. La noia, l’invidia, l’imbarazzo e l’ansia sono tutte emozioni che emergono mentre Riley cerca di vivere in questo complesso panorama sociale.

Il lavoro di formazione dell’identità

Il film supera la semplice rappresentazione delle emozioni, introducendo il concetto di identità come un processo in evoluzione. La vera sfida dell’adolescenza è formare un senso di sé duraturo che possa resistere alle tempeste emotive e sociali. Questo processo non è lineare e richiede tempo, errori e riflessione.

Riley, attraverso le sue esperienze, impara a bilanciare le diverse aspettative e a sviluppare una comprensione più profonda di se stessa. Inside Out 2 celebra questa evoluzione, mostrando che, nonostante le difficoltà, l’adolescenza è un periodo cruciale per la crescita personale e la formazione dell’identità.

Inside Out 2 riesce a spiegare i sentimenti dell’adolescenza in modo avvincente e realistico. Attraverso la storia di Riley, il film esplora la complessità emotiva e le sfide identitarie che caratterizzano questa fase della vita. La rappresentazione delle emozioni e del processo di formazione dell’identità offre una visione profonda e matura delle esperienze adolescenziali, riconoscendo l’importanza del supporto di genitori, educatori e coetanei.

Mentre la tempesta emotiva dell’adolescenza può sembrare travolgente, Inside Out 2 mostra che è anche un’opportunità per scoprire chi siamo veramente e per costruire un’identità che ci guiderà per tutta la vita. Il film non solo intrattiene, ma educa e ispira, offrendo spunti preziosi per comprendere meglio e supportare gli adolescenti in questo periodo critico della loro vita.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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