Una cosa molto importante è quella di distinguere tra ansia o intuizione positiva. Infatti, a volte quando abbiamo un’intuizione ottimistica si possono avvertire delle sensazioni che spesso sono molto simili a quelle che si sentono quando si ha l’ansia. Ma come comprendere la differenza?
L’ansia è una risposta naturale del corpo a situazioni percepite come minacciose. Si manifesta attraverso una combinazione di sintomi fisici, emotivi e cognitivi che preparano il corpo a reagire a un pericolo. Tuttavia, quando questa risposta si attiva in assenza di un reale pericolo, può diventare problematica. I sintomi dell’ansia includono tensione muscolare, battito cardiaco accelerato, sudorazione, difficoltà respiratorie, pensieri intrusivi e preoccupazioni costanti. L’ansia può interferire significativamente con la vita quotidiana, rendendo difficile la gestione delle normali attività.
Per le persone che lottano con preoccupazioni e ansia, fidarsi del proprio istinto può essere davvero difficile. Quindi vediamo insieme come comprendere le differenze tra ansia e intuizione.
Differenza tra ansia e intuizione
Hai mai dovuto prendere una decisione difficile e, qualunque fosse, passare ore a valutare i pro e i contro, lottare con ogni contingenza e raccogliere opinioni da altre persone, solo per diventare sempre più confuso e incerto? Finché un giorno, sei seduto al semaforo, senza pensare a nulla, quando la risposta appare all’improvviso, magicamente. La tua intuizione ha preso il sopravvento e, grazie al cielo, ora sai quale sarà il tuo prossimo passo.
Ma poi, il pensiero eccessivo ritorna in gioco, facendoti dubitare se fosse davvero la tua intuizione a parlare.
La distinzione tra ansia e intuizione può essere terribilmente difficile da discernere. Per le persone ansiose, due concetti difficili da distinguere sono: “vedere le cose come segni“, ovvero un ragionamento emotivo (ad esempio, hai sentito una canzone che ti ha ricordato il tuo ex e la vedi come un segno che sei destinato a contattarlo) e “fidarsi del proprio istinto” (o “seguire il proprio intuito”).
Quest’ultimo concetto è particolarmente complicato poiché su di esso si basano moltissimi consigli popolari. A chi di noi non è stato detto di “fidarsi del proprio istinto” quando ha difficoltà a prendere una decisione?
È ansia o intuizione: ecco 3 modi per scoprirlo
Comprendere come separare le sensazioni date dall’ansia e quelle da un istinto positivo può essere altamente complesso, ecco perché sarebbe meglio iniziare fermandosi un attimo e rispondendo a tre specifiche domande prima di proseguire.
1. Provi sensazioni distinte nel tuo corpo?
L’ansia si caratterizza per sensazioni fisiche specifiche. Queste sensazioni si manifestano quando il sistema di lotta/fuga viene attivato. Quando siamo ansiosi, possiamo sentirci fisicamente attivati: il nostro stomaco può annodarsi, il respiro può diventare superficiale, il cuore può battere forte, le membra possono formicolare o la testa può ronza. Quando attingiamo al nostro intuito, il sistema di rilevamento delle minacce non si attiva, e possiamo invece provare un senso di calma nel corpo.
2. Ti senti frenetico?
L’ansia si presenta come urgente e di vitale importanza. Porta le persone a fare ragionamenti emotivi, utilizzando le emozioni per guidare il comportamento (ad esempio, “Sembra intenso, quindi eviterò di andarci”). Questo tipo di ragionamento può sembrare appropriato in situazioni di intrattenimento, come nei reality show, ma è problematico quando porta a decisioni reattive e impulsive basate sulle emozioni e non sulla realtà. Quando si parla di “vedere segni” (come dire “ti amo” dopo poche ore di conoscenza), si usa un ragionamento emotivo. L’intuizione, invece, è accompagnata da un senso di calma e una profonda sensazione di “conoscenza”. Non c’è un senso di urgenza.
3. Stai prendendo una decisione in un momento di paura?
Se prendi una decisione radicata nella paura, probabilmente è ansia. In questi casi, stiamo agendo per liberarci dei sentimenti ansiosi, ma queste azioni, a lungo termine, non faranno altro che rafforzare l’ansia. Ad esempio, se sei andato a un appuntamento e ti sei divertito moltissimo, ma non hai ancora avuto notizie dalla persona 24 ore dopo, potresti iniziare a diventare ansioso, temendo che non siano interessati. Per alleviare la tua ansia, potresti scrivere loro un messaggio. Quando agiamo basandoci sull’intuizione, generalmente ci sentiamo in pace.
Per le persone che lottano con l’ansia, la frase “fidati del tuo istinto” è un campo minato, perché il corpo di una persona ansiosa è generalmente pieno di adrenalina, che riempie la mente di esiti catastrofici (e improbabili). In questo modo, non possiamo connetterci con la nostra intuizione, ma cadiamo vittime di azioni dettate solo dall’ansia che ci perseguita.
Ora che so come distinguere, cosa faccio?
Una volta identificato ciò che stai provando, puoi fare il passo successivo nel modo più efficace.
Se ti senti ansioso, prova a concentrarti su ciò che è reale rispetto a ciò che potrebbe accadere. “Ciò che è” include tutto ciò che puoi percepire con i tuoi cinque sensi. La chiave è lasciare andare le ipotesi e concentrarsi sulla realtà presente.
Un metodo utile per distinguere tra “ciò che è” e “cosa potrebbe essere” è prendere un foglio di carta e tracciare una linea al centro. Da un lato, elenca i fatti oggettivi della situazione. Dall’altro, scrivi il significato che attribuisci a questi fatti. L’obiettivo è rispondere alle situazioni reali, non ai sentimenti che esse evocano.
Quando ti colleghi al tuo intuito, presta attenzione ai pensieri, ai sentimenti e alle sensazioni che emergono. Considera queste osservazioni semplicemente come dati, non come indicazioni immediate su come agire.
È possibile per le persone ansiose utilizzare efficacemente il proprio intuito? Assolutamente sì, soprattutto una volta che impari a distinguere tra ansia e intuizione e riesci a rispondere in modo efficace alla tua ansia. Conoscere la differenza per discernere ciò che stai vivendo in un dato momento è il primo passo fondamentale.