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Alla scoperta del fattore Nag come i genitori influenzano i figli

In che modo i genitori possono inconsapevolmente influenzare i loro figli?

Spesso i bambini, soprattutto quelli molto piccoli, passano ore intere a tormentare i loro genitori, facendo quelli che tutti conosciamo come capricci.

Finiscono così per asfissiare i propri genitori che, per porre fine a questa agonia finiscono per cedere e accontentarli, attuando appunto il fattore Nag.

Che cos’è il fattore Nag?

Il fattore Nag è la tendenza messa in atto dai bambini i quali, bombardati da pubblicità e segnali esterni, finiscono per tormentare i loro genitori affinché i loro desideri vengano soddisfatti.

Disturbare i genitori è il comportamento più indicato per persuaderli ad agire in base alle loro volontà.

D’altro canto però, vengono messe in atto anche altre dinamiche che i bambini adotterebbero per manipolare i genitori, promettendo loro di comportarsi in un determinato modo in cambio di qualcosa.

L’avvento degli influencer nell’età moderna

L’influencer è una persona che viene pagata per sponsorizzare un determinato prodotto sui suoi social, in quanto può vantare un grande numero di seguaci che lo seguono e lo ammirano.

I bambini e gli adolescenti trascorrono moltissimo del loro tempo ad osservare le mosse dei loro idoli e quindi sono costantemente bombardati da moltissimi stimoli diversi .

Questo può diventare un vero e proprio problema quando i genitori non sanno più come gestire il problema e si fanno sovrastare dai comportamenti dei bambini.

I diversi tipi di fastidio

Gli studiosi hanno analizzato attentamente il fattore Nag e hanno evidenziato la presenza di tre tipo di fastidio.

Il primo è definito fastidio giovanile e ha come scopo quello di tastare il terreno per influenzare gli altri a proprio piacimento. Questa capacità si affina con l’età e non varia in base al genere di appartenenza.

Il secondo fastidio ha come obiettivo quello di studiare attentamente le persone circostanti per scoprirne eventuali punti deboli da sfruttare a proprio piacimento.

Il terzo tipo di fastidio infine, è quello che permette di portare a termine il proprio piano, manipolando la volontà e le idee altrui ricorrendo alle dinamiche più diverse.

Il condizionamento operante

Skinner, uno dei più grandi maestri in questo campo, ha formulato dei principi che potrebbero contenere questa situazione.

Il primo step riguarda l’apprendimento, poiché ogni cosa può essere appresa da chiunque, senza nessun tipo di limite.

Per ottenere dei risultati validi ed efficienti è bene orientare ogni reazione sul rinforzo positivo: questo servirà a motivare tuo figlio a comportarsi nella maniera giusta, poiché sarà questa l’occasione che lo spingerà a ripetere delle determinate azioni se riceverà degli incentivi in cambio.

Per vincere questa sfida dovrai mettere in atto questa dinamica in un ambiente neutrale senza fonti di disturbo esterne.

Un piccolo consiglio è quello di ignorare tutti i comportamenti poco consoni e a tratti fuorvianti, un’operazione davvero difficile da mettere in atto.

Dovrai riuscire ad ignorare le proteste e i capricci di tuo figlio e anche se farlo sarà molto difficile, ti renderà più forte e più fermo sulle tue scelte.

Le ricerche svolte da Skinner sono molto chiare in merito e sono mirate ad estinguere ogni tipo di comportamento sbagliato.

Ricorda infatti che se un atteggiamento sbagliato verrà rinforzato sarà molto più difficile da debellare e quindi dovrai adottare ogni volta lo stesso schema per fronteggiare la situazione.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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