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Come aiutare i bambini ad essere gentili?

Quando i bambini prendono in giro i loro coetanei non lo fanno di proposito, ma spesso sono vittime di disturbi di ansia e insicurezza.

Queste emozioni sono difficili da descrivere e molto probabilmente i piccoli non ne hanno nemmeno la piena consapevolezza. Questo perché non sono ancora in possesso dei giusti mezzi per affrontarle.

Ecco quindi che finiscono per proiettarle sugli altri ed attuare comportamenti non del tutto indicati. Insegnare la gentilezza non basta, poiché si rende necessario fare uso di strategie per far comprendere il giusto comportamento da assumere ai bambini.

Le strategie per insegnare la gentilezza ai più piccoli

La prima cosa da sapere sull’argomento riguarda la gestione delle emozioni. Spesso i bambini mettono in atto atteggiamenti di cui non sono pienamente consapevoli e che rendono ansiosi perfino i loro genitori.

Quando li si rimprovera i bambini entrano sulla difensiva, ma è proprio in questo momento che i familiari devono far comprendere loro di non essere soli.

Il secondo step riguarda invece la volontà di infondere sicurezza nel bambino, facendogli capire di essere una brava persona e che alle volte è normale provare dei sentimenti di rabbia e gelosia verso gli altri.

Questo innescherà la voglia da parte di bambino di sentirsi apprezzato anche dagli altri e non solo dai familiari.

La descrizione della situazione e la presa di coscienza

Descrivere la situazione in maniera blanda, senza fare giudizi o offrire spunti per preconcetti mentali, è senza dubbio la cosa migliore da prendere in considerazione. Tutto questo non farà che favorire una valutazione oggettiva da parte di tutte le persone coinvolte.

Il bambino riuscirà, col tempo, ad accettare più facilmente il punto di vista degli altri. Bisogna poi guidare il più piccolo verso la direzione migliore, spiegandogli ogni fatto con dovizia di particolari e soddisfacendo tutte le curiosità che lo attanagliano.

Grazie a questa tattica sarà più facile spronarlo nel prendere le scelte quotidiane con maggior consapevolezza.

La gestione delle emozioni e la risoluzione dei problemi

Gestire le emozioni non è facile, ma può essere fondamentale per l’individuazione dei problemi e la risoluzione degli stessi.

Intraprendendo questo cammino, il bambino si sentirà più aperto e molto predisposto verso tutti coloro che lo circondano.

Il compito del genitore è quindi quello di fornire al piccolo gli strumenti più indicati per stimolarlo nell’adottare i giusti comportamenti sociali.

Tutto questo percorso richiede impegno, costanza e pazienza da parte di tutti, poiché certamente non può avvenire nell’arco di pochi giorni.

Ogni intervento però, sarà necessario per rendere tuo figlio responsabile e con il passare dei giorni potrai notare la gentilezza insidiarsi nelle sue dinamiche comportamentali.

Come tutti sappiamo la gentilezza va appresa gradualmente e nessuno deve sentirsi responsabile di sconfitte ed eventuali fallimenti.

Bisogna invece cogliere l’opportunità di stabilire nuove connessioni con gli altri, cercando di innescare un cambiamento positivo nei più piccoli.

 Alla fine tuo figlio apprenderà le basi del comportamento sociale e, forse, assaporerà la virtù della diversità non condannandola, ma assimilandola nei propri valori personali.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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