Il disturbo psicopatologico può essere riscontrato anche in età precoce, uno strumento per l’identificazione della diagnosi in modo primario e l’identificazione della comorbilità è utile per la comprensione come la K-SADS-PL DSM-5.
La K-SADS-PL DSM-5 è un’intervista che è stata sviluppata da Birmaher, Brent, Rao, Kauffman e Ryan nel 1997, che permette di valutare i disturbi psicopatologici nei bambini oppure negli adolescenti secondo specifici criteri. Questa intervista tiene in considerazione le edizioni precedenti e anche l’introduzione dei disturbi nell’età evolutiva, come il disturbo dello spettro autistico e quello di disregolazione dell’umore.
Questo è uno strumento utile per comprendere l’evoluzione del disturbo psicopatologico che è stato riscontrato in età precoce. Questo test dev’essere effettuato da un operatore esperto, che possa assumere dunque, un atteggiamento neutrale. Tuttavia la somministrazione di questo test non è sufficiente per una valutazione psicologica e diagnostica e risulta necessaria dunque un’integrazione per ottenere una valutazione completa e definita.
Come funziona l’intervista K-SADS-PL DSM-5
L’intervista K-SADS-PL DSM-5 prevede che si proceda innanzi tutto con un’intervista di tipo diagnostico che prevede alcuni step specifici come:
- Compilazione scala trasversale di una valutazione dei sintomi per bambini e genitori
- Intervista introduttiva non strutturata e di screening
- Checklist per somministrare i supplementi
- Approfondimento di supplementi di tipo diagnostico
- Compilazione della checklist complessiva della storia del paziente
L’ultimo step si tratta d’un modello da compilare all’interno di supplementi del relativo manuale, utile al fine di registrare le informazioni diagnostiche e quelle salienti che sono relative a tutta la vita del paziente. Questa prevede anche una sessione di follow-up della checklist ideale per avere informazioni utili sul decorso della patologia.
Il test è valido ai fini della diagnosi?
Il test K-SADS-PL DSM-5 è un tipo d’intervista psichiatrica per l’età evolutiva molto utilizzata nella ricerca sulle popolazioni cliniche. Di fatto è possibile trovare diversi studi che l’includono come valida e non solo, la utilizzano. Questa è tradotta in varie lingue tre le quali risulta esserci anche l’italiano, oltre che spagnolo, francese, cinese e portoghese. Il test è stato dimostrato con una validità diagnostica al fine di differenziare le popolazioni cliniche nel differenziare le varie diagnosi dei campioni clinici. In ogni caso, la validità della diagnosi è stata dimostrata in diversi paesi. Ma nonostante ciò dopo il test è necessario continuare la valutazione del bambino o dell’adolescente che vi è sottoposto.