Scopriamo come porre fine alle abitudini che possono farci rimandare a dopo quello che potremmo svolgere nell’immediato.
Cosa si intende per pronosticazione?
Molte persone hanno l’abitudine di procrastinare, ovvero rimandare in un secondo momento delle azioni che invece potrebbero essere svolte nel presente.
Questo comportamento colpisce una grande fetta di pubblico, in quanto si tratta di un comportamento volontario che potrebbe dipendere da degli archetipi che l’uomo ha fatto suoi nel corso del tempo.
Ma quali sono i motivi per cui l’uomo spesso procrastina e come si può smettere di utilizzare questa risorsa per non affrontare i propri impegni?
Lo studio scientifico dell’università di Sheffield
La dottoressa Fuscia Sirois e un gruppo di ricercatori hanno dedicato molti anni di studio a questo tema, in maniera tale da scoprire i motivi per cui si cede a un comportamento come la procrastinazione.
Per molti questo non è altro che il risultato di una cattiva gestione delle proprie emozioni, anche se per altri si tratta di elementi che possono condizionare l umore e quindi segnalare o meno la propensione di svolgere un determinato compito in un determinato periodo di tempo.
La dottoressa ha spiegato che ognuno di noi deve cercare di gestire situazioni di stress emotivo, contemplando il fatto che questa dinamica potrebbe avere delle ripercussioni sui centri nervosi, come ad esempio l’amigdala, ovvero la ghiandola che si occupa di innescare le risposte che potrebbero generare i comportamenti dei procrastinatori.
Chi è vittima della procrastinazione infatti, presenta un volume più ampio di materia grigia nella zona dell’amigdala e ciò andrebbe ad alterare il pensiero temporale, che potrebbe a sua volta inattivare le zone del cervello che si occupano di svolgere e affrontare un problema nell’immediato.
Cosa fare quando si è procrastinatori cronici?
Se sei un procrastinatore cronico e non sai come porre fine a questo comportamento sbagliato, devi sapere che esistono delle risorse grazie alle quali potrai affievolire questa tua propensione.
La chiave del successo sta nel cercare una motivazione che ti permetta di agire compiendo degli atti di altruismo verso il prossimo, pensando che quello che fai lo fai per un bene superiore.
Il primo passo da compiere consiste nel cercare di eliminare la frustrazione dalla propria vita e ridurre al minimo i livelli di autocompassione, in quanto se tendiamo a incoraggiarci a pensare che quella sarà l’ultima volta in cui mettiamo in atto un comportamento di questo genere, non faremo altro che dar vita a un circolo vizioso che finirà per ripetersi e ripetersi nel corso del tempo.
Allo stesso modo però, non dobbiamo scoraggiarci e dobbiamo riconoscere che si tratta di un problema molto più diffuso di quanto si pensi, in quanto sono davvero tantissime le persone schiave è di questo comportamento
Conclusioni
Sempre secondo il parere di Sirois bisogna mettere in atto degli esercizi di mentalità che potrebbero indurre sensibilizzazioni specifiche, le quali potrebbero ridurre la procrastinazione.
La respirazione è un ottimo metodo per affrontare questa situazione, in quanto permette di attrarre elementi positivi ed eliminare tutte le sensazioni negative.
Pensare a cose felici infatti ti permetterà di osservare il mondo sotto un altro punto di vista e ti consentirà di apprezzare tutto quello che ti circonda con un alto livello di consapevolezza.