Spesso non ci rendiamo conto di essere affette da dipendenza affettiva, ma ne siamo coinvolti molto più di quello che pensiamo.
La dipendenza affettiva è un modello modello disadattivo, che non rientra tra i disturbi mentali dell’MS5 ovvero il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Ma rientra, nelle New Addiction, ovvero le nuove dipendenze di tipo comportamentale.
E’ un disturbo problematico della sfera delle relazioni d’amore. Porta angoscia e deterioramento, e la si riconosce se si presentano almeno tre o più dei sintomi sotto elencati, nell’arco di dodici mesi.
Sintomi da tenere sotto controllo per poter identificare una possibile dipendenza affettiva
– Notiamo come un sintomo di “astinenza” quando c’è l’assenza dell’amato, vissuta come un bisogno di sofferenza ed un bisogno compulsivo dell’altra persona
– Dedicare tutto il nostro tempo, fisico e mentale per l’altro
– Riduzione o assenza di altre attività sociali, professionali o di distrazione (andare al cinema da soli, uscire con gli amici, etc.)
– Nonostante problemi, litigi o ripercussioni nella relazione negativi, continuiamo a cercarlo e a volere una relazione continua con l’altra persona
– Spesso ci troviamo di fronte all’incapacità di attaccamento e ci ripetiamo in continue relazioni
Si tende a pensare che la dipendenza affettiva sia da considerarsi come una tossicodipendenza. Si va sempre in cerca dell’altro, facendosi del male emotivo e psicologico.
La dipendenza è affine anche in casi di violenza domestica, tradimenti. Questo per il loro terrore ad essere abbandonati o non essere abbastanza all’altezza del patners. Come disfunzione comportamentale, è difficile uscirne ed è altrettanto a volte l’incapacità di renderci conto di soffrirne che possono portarci a gravi conseguenze.
Spesso la dipendenza affettiva ci isola dagli altri, proprio per paura che possano giudicarci.