A chi non è capitato una volta nella vita di incontrare o di avere rapporti con una persona eccessivamente perfezionista?! Da un lato la perfezione ha dei lati positivi, soprattutto quando è necessaria a livello lavorativo, ma uno studio ha dimostrato anche come essere perfezionisti fa rischiare di vivere da insoddisfatti.
La tendenza al perfezionismo sembra essere in aumento soprattutto fra i giovani, secondo le stime di un recente studio pubblicato sullo Psychological Bulletin. Questo studio si è basato sull’osservazione di circa 42 mila studenti considerato tre tipi di perfezionismo:
- auto-riferito (il desiderio di essere perfetti),
- indotto dalla società (la percezione di aspettative eccessive da parte degli altri),
- orientato all’esterno (in cui si pretendono cioè dagli altri standard non realistici).
Lo studio è stato condotto per un periodo complessivo di 36 anni che ha rilevato così un aumento del 10% nel primo tipo, del 33% nel secondo tipo e del 16% nel terzo tipo. Sembra altresì che il perfezionismo stia diventando una sorta di “epidemia” dove il contributo maggiore è dato dai social media. Si perché il desiderio dei giovani è quello di emergere e di eccellere, ma questo li rende anche degli eterni insoddisfatti, proprio perché ritengono di non raggiungere mai il giusto perfezionismo.
La ricerca non intende in alcun modo affermare che il cercare di essere perfetti sia del tutto sbagliato, ma come ogni cosa deve essere un comportamento moderato ed equilibrato, ovvero la persona che sente il sano bisogno di fare bene, ne tra anche soddisfazione dal risultato, perché analizza con tutta serenità eventuali errori da cui trarre le risorse per fare meglio la volta successiva, si sente del tutto libera di sbagliare e nel caso anche di non arrivare alla realizzazione perfetta di un compito, senza farne una malattia.
L’eccessivo perfezionismo quello che non fa accettare neanche i propri errori e possibili imprevisti, invece è del tutto insano poiché rende il soggetto un vero e proprio schiavo della perfezione, del dover fare bene per forza e quando non ci riesce prova un senso di insoddisfazione al punto da influire sul suo umore. I perfezionisti maniacali arrivano allo stremo delle proprie energie per raggiungere il risultato col massimo sforzo.