Home / Attualità / Individuati i batteri intestinali che potrebbero provocare la depressione

Individuati i batteri intestinali che potrebbero provocare la depressione

Recenti studi hanno evidenziato che esisterebbero dei batteri localizzati nell’intestino che sarebbero in grado di provocare l’insorgenza della depressione. Scopriamo insieme le ultime novità note in campo medico e scientifico.

Nuovi studi e importanti scoperte

Nel 2020 alcuni dei più illustri scienziati sono riusciti a localizzare circa 47 specie di batteri intestinali che sarebbero presenti in numero molto più alto in tutti quei soggetti affetti da disturbi psicologici di varia natura rispetto a soggetti completamente sani.

Già nel passato erano emerse delle possibili correlazioni tra le funzionalità intestinali e i diversi traumi della personalità come la depressione, ma solamente adesso è stato possibile stabilirne le cause e i collegamenti con estrema precisione ed esattezza.

In che modo i batteri possono incidere sull’insorgenza della depressione?

Dalle ultime ricerche del settore è emerso che alcuni di questi batteri intestinali sono presenti con diverse percentuali nell’organismo, e la loro presenza tende ad aumentare o a diminuire in base alle condizioni fisiologiche dell’organismo che li ospita.

Secondo gli specialisti del settore infatti, le persone che soffrono di depressione e disturbi della personalità ospitano un numero di batteri intestinali molto più bassi, e a loro volta risultano essere più soggetti e più esposti a rischi di infezioni ed infiammazioni sistemiche, che in alcuni casi possono rivelarsi estremamente dannose e pericolose per la salute.

Contrariamente a quanto si crede, esistono anche dei batteri molto utili al funzionamento della flora intestinale, in quanto la loro funzione è quella di garantire un equilibrio di tutte le sostanze che si ritrovano in queste aree del corpo.

Questi batteri, che potremo definire come buoni, sono invece molto scarsi nei soggetti affetti da depressione, ed ecco perché questi corrono il rischio di ammalarsi più frequentemente e soffrire di patologie più gravi rispetto alla media.

Tre specie, in particolare, sarebbero quelle fondamentali per questo studio, ma la strada della ricerca è ancora molto lunga, in quanto non si possiedono ancora tutti o dati utili a trarre delle conclusioni precise in materia.

Il futuro potrebbe riservare delle importanti novità in campo medico e psicologico

In un futuro non troppo lontano, ogni dubbio su questa questione potrebbe trovare semplice risoluzione, ed in questo modo sarà molto facile trovare dei metodi validi per intervenire su queste carenze.

In questo senso le diverse scoperte potrebbero avere importanti benefici e risvolti in campi medico, ma al tempo stesso si potrebbero ottenere grandi aiuti per quanto riguarda la lotta contro la depressione e i disturbi appartenenti alla sfera dell’emotività e della personalità.

Gli autori di queste importantissime scoperte scientifiche hanno dichiarato  inoltre, che solo così sarà possibile scoprire tutte le basi relative al funzionamento del sistema intestinale dell’uomo, riuscendo finalmente a scoprire come determinati batteri riescano ad avere un influsso più o meno positivo su tutte le parti del corpo umano, e di come una loro possibile carenza o un surplus degli stessi potrebbe compromettere una situazione già di per sé delicata, arrivando ad avere e ad innescare una serie di comportamenti ed influssi che si riversano sul benessere psicologico ed emotivo dell’individuo.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

Vedi Anche

compiacere gli altri e non dire di no

Come smettere di compiacere gli altri e imparare a dire di no

Spesso è possibile che ci si ritrovi a compiacere gli altri facendosi trasportare e fare ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *