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La crescita che segue il trauma psicologico

Il trauma psicologico può derivare da diversi tipi di esperienze dolorose, come un’aggressione fisica o sessuale, l’assistere a un disastro naturale o alla morte improvvisa di una persona cara.

Il trauma tende a influenzare i presupposti e le idee fondamentali anche detti schemi o convinzioni fondamentali. Questi modellano il modo in cui le persone selezionano e interpretano le nuove informazioni su di sé, sugli altri e sul mondo.

Una vittima di aggressione può credere di non avere più controllo e per questo rimanere bloccata nella modalità di sopravvivenza di una vita cauta e limitata.

Alcuni effetti positivi del trauma

Gli effetti del trauma non sono sempre negativi. Alcune persone infatti sperimentano una vera crescita post-traumatica, che comprende cambiamenti positivi quali maggiore gratitudine e compassione, fiducia, apprezzamento per la vita. Tuttavia, è anche comune sperimentare un blocco psicologico legato all’incapacità di andare avanti.

Accomodamento e assimilazione

È importante capire quando si verifica la crescita post-traumatica e in che condizioni. Alcune ricerche hanno ipotizzato la centralità di due operazioni cognitive chiamate accomodamento e assimilazione.

L’accomodamento si verifica quando il trauma viola le proprie convinzioni fondamentali, ad esempio lo stupro o l’infedeltà. L’assimilazione si verifica quando il trauma conferma le proprie convinzioni fondamentali, ad esempio una malattia rara o un incidente d’auto.

Se il l’evento traumatico è percepito come grave, queste operazioni influenzano le convinzioni fondamentali in una o entrambe le direzioni cognitive.

La ricerca sull’infedeltà

La ricerca sull’infedeltà svolta da O’Connor e colleghi ha coperto un campione di 246 individui, 70% donne, 87% eterosessuale, 62% bianchi, età media 23 anni, 43% single e il 15% dei fidanzati aveva subito un tradimento dal partner.

Come previsto, molti partecipanti hanno riferito che essere traditi è stato vissuto come un evento fortemente angosciante e traumatico. Circa la metà dei partecipanti ha addirittura ottenuto un punteggio superiore alla soglia per probabile disturbo da stress post-traumatico.

L’analisi dei dati raccolti ha indicato che l’accresciuta percezione della gravità del trauma ha predetto l’assimilazione e l’accomodamento delle convinzioni fondamentali. La crescita post-traumatica si è verificata come risultato dell’accomodamento, mentre la svalutazione come risultato dell’assimilazione delle credenze.

Quindi O’Connor e colleghi hanno concluso che per prevedere esiti rilevanti, è necessario conoscere sia la gravità dell’evento traumatico per come è percepito dalla vittima, sia le convinzioni fondamentali della vittima prima del trauma.

La crescita post-traumatica

Il trauma psicologico si riferisce a sintomi psicologici che possono emergere dopo l’esposizione diretta o indiretta a violenza, lesioni o morte. Gli eventi potenzialmente traumatizzanti includono disastri naturali, incendi, guerre, attacchi terroristici, incidenti su strada, emergenze mediche, aggressioni e stupri, abusi infantili, bullismo scolastico o lavorativo.

Per determinare se il trauma può impedire la crescita psicologica, la ricerca mostra che si deve indagare se il trauma ha violato le convinzioni fondamentali, come “La vita è significativa” o “Ho il controllo della mia vita”.

La violazione di questi presupposti richiede la loro revisione, e quando questo avviene è possibile una crescita post-traumatica.

Facilitare la crescita post-traumatica è importante, perché l’alternativa è rimanere bloccati nel trauma e sperimentare isolamento sociale, flashback, ipervigilanza, evitamento, deterioramento cognitivo o sintomi dell’umore negativo come ansia, depressione, disturbi alimentari.

I trattamenti cognitivo-comportamentali, come gli interventi incentrati sul trauma e la terapia di elaborazione cognitiva sembrano le strade migliori per riprendersi dai traumi e dal conseguente stress.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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