A chi di voi non è mai capitato di provare un forte senso di rabbia per una persona o di fronte ad una situazione particolarmente irritante?
Sicuramente almeno una volta nella vostra vita, vi sarà accaduto di provare questo sentimento che chiamiamo comunemente “rabbia”.
Ma sapete cos’è la rabbia?
E soprattutto come imparare a gestirla al meglio?
Ecco alcuni consigli per affrontare nel migliore dei modi questa situazione.
La rabbia, un’emozione che si può affrontare
La rabbia appartiene alla sfera delle emozioni, pertanto è impossibile non provarla. E’ sicuramente un’esperienza molto forte che ognuno di noi affronta in base alle proprie specifiche individualità, alla propria appartenenza culturale, alla propria personalità.
Un errore che spesso viene commesso è quello di confondere la rabbia con il conflitto. In realtà si tratta di due situazioni completamente differenti.La rabbia è un’emozione che si può provare anche solo verso se stessi, mentre il conflitto si scaturisce all’interno di una relazione, dove per forza di cose ci deve essere l’altra persona.
Quindi è come dire che la rabbia non è un conflitto, ma quest’ultimo per esistere ha bisogno di tale elemento.
Ecco come gestire la rabbia nel rapporto
A questo punto, non ci interessa tanto sapere come soffocare la rabbia, quanto capire come sia possibile gestirla affinché il conflitto con gli altri, non degeneri.
Purtroppo, sempre più spesso, nel conflitto le parti tendono ad un eccessivo sfogo delle proprie emozioni rabbiose senza però risolvere effettivamente la questione per cui si sta discutendo.
In tal senso, noi non facciamo altro che generare un consumo emotivo delle nostre emozioni, senza però dar vita ad un conflitto gestibile e che produca effetti positivi.
Come fare dunque per gestire la rabbia nei conflitti?
Ecco alcuni suggerimenti.
1. Imparare a gestire efficacemente le proprie emozioni e trasformarle da negative in positive;
2. Imparare a comunicare efficacemente con l’altro per evitare di cadere solo nel libero sfogo;
3. Imparare ad ascoltare l’altro, anche facendo domande in più per evitare ulteriori fraintendimenti.