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L’impatto psicologico della pandemia. Una crisi della salute mentale globale.

I primi mesi della pandemia, come era logico, hanno portato tutti a pensare principalmente alla salute fisica. Si pensava a quanti pazienti fossero ricoverati, alla capacità degli ospedali di curare tutti o meno, della pericolosità della malattia. Insomma, inizialmente l’impatto è stato a livello fisico e quello psicologico è passato in secondo piano. Ma dopo due mesi d’isolamento, quando tutto il mondo ha dovuto rimanere chiuso in casa nello stesso momento.

Quando per un minuto sembrava che avessimo tutti lo stesso problema, è iniziato a sorgere un nuovo impatto della malattia quello sulla salute psicologica e mentale di tutti coloro che si sono ritrovati improvvisamente a fare i conti con una pandemia globale.

Una pandemia che non si ricordava da oltre un secolo nei paesi occidentali e moderni, quindi ancora più difficile da comprendere e superare a livello psicologico. All’improvviso molte persone si sono trovate a fare i conti con la paura, l’ansia, lo stress, le difficoltà familiari, i problemi personali, la mancanza di rapporti sociali. Tutte cose che messe insieme non sono state semplici da supportare per tutti. Queste problematiche sono state infatti anche evidenziate da una ricerca che andiamo a vedere insieme.

Ansia, stress e attacchi di panico a causa della pandemia

Secondo una ricerca condotta dai ricercatori dell’Università della California di San Diego insieme agli esperti del Barnard College, della Johns Hopskins e dell’Institute for Disease Modeling è stato possibile analizzare lo stato mentale e le preoccupazioni delle persone a partire dalle ricerche effettuate durante la pandemia dalle persone che erano bloccate in casa. Le principali chiavi di ricerca impiegate negli USA sono state: attacchi d’ansia, attacchi di panico, paura, ecc…In molti, ricercavano anche i sintomi di un attacco d’ansia o di panico. Ma anche se quelli dello stress e delle crisi di ansia. Come in USA anche nel resto del mondo si sono visti risultati simili dovuti proprio all’impatto che la pandemia ha avuto su tutti i noi. Questi sintomi sono stati rilevati non solo sugli adulti ma anche su molti adolescenti, afflitti da un improvvisa riduzione dei loro rapporti sociali.

Lavorare per ripristinare la salute mentale dei cittadini

Come la salute fisica anche quella mentale e psicologica è molto importante. Non bisognerebbe mai prendere sottogamba un problema psicologico o comunque un attacco di ansia o di panico. Per questo motivo, anche in Italia, sono stati attivati dalle ASL Locali punti di contatto per riuscire a far parlare chi ne ha bisogno con degli esperti e psicologi in grado di fornire un aiuto concreto. Se gli attacchi di panico, ansia o stress dovessero continuare o dare problemi alla conduzione di una vita normale è possibile scegliere di seguire un percorso da uno psicoterapeuta.

About Silvia Faenza

Ciao sono Silvia Faenza, mi sono Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 mi occupo della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.

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