4. La maschera
In tutto questo, chi molesta non si mostra, spesso rimane una voce, o addirittura una scritta, dall’altra parte dello schermo.
In questo modo si perde tutta la parte della comunicazione non verbale, e la vittima ha l’impressione di parlare non con una persona ma con una macchina, un oggetto, una specie di “amico immaginario” che, invece, è tutt’altro che immaginario e può diventare addirittura pericoloso.