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negligenza emotiva

Otto segnali di negligenza emotiva nella tua famiglia

Durante la fase dell’età adulta si prova in qualche modo ad allontanarsi dalle credenze della famiglia di origine.

Non è certo un segnale anomalo, anzi: una simile condotta avviene poiché si vuole creare il proprio nucleo familiare senza influenze esterne, anche se si tratta di un percorso molto difficile e, spesso, intricato e denso di errori e ripensamenti.

È proprio la famiglia d’origine, infatti, a fornire ai bambini i valori e gli insegnamenti che ritiene più giusti, i quali una volta recepiti diventano parte della personalità di chi li riceve.

Cos’è la negligenza emotiva: il disagio emotivo nei bambini

Può capitare che i bambini vengano trascurati dai genitori, non per espressa volontà di questi ma per le numerose attività che ognuno di noi deve svolgere. Questo però, può assumere un altro significato quando i genitori non forniscono ai piccoli i giusti stimoli, emotivamente parlando.

Così facendo, non si sviluppa la giusta connessione tra le parti e i genitori diventano negligenti nei confronti dei figli. I piccoli, a loro volta, possono chiudersi in sé stessi oppure fornire piccoli indizi sul loro malessere, anche se non sempre così facili da intuire.

Se la situazione non viene risolta in tempo, possono subentrare condizioni che incideranno pesantemente sulla vita dell’adulto. Una volta cresciuti infatti, questi individui avvertiranno la presenza del disagio ma non avranno i giusti mezzi per riconoscerla e contrastarla.

Tutto ciò premesso, possiamo dunque definire la negligenza emotiva come una vera e propria forma di maltrattamento psicologico in cui i bisogni emotivi di una persona, spesso un bambino, vengono costantemente ignorati o trascurati.

Come si manifesta –             Mancanza di attenzione o risposta alle emozioni del bambino

–             Assenza di affetto o supporto emotivo

–             Ignorare i tentativi del bambino di interagire o comunicare

–             Minimizzare o svalutare i sentimenti del bambino

Conseguenze Può avere effetti a lungo termine sullo sviluppo emotivo e psicologico della persona, tra cui:

–             Bassa autostima

–             Difficoltà nelle relazioni interpersonali

–             Problemi nell’esprimere o regolare le emozioni

–             Maggiore rischio di depressione o ansia

Dove si verifica Può verificarsi in famiglie di ogni ceto sociale e non sempre è intenzionale. A volte è il risultato di genitori stressati, depressi o con problemi personali.
Come riconoscerla Spesso è meno evidente rispetto ad altre forme di abuso, rendendo più difficile il suo riconoscimento e intervento.

Otto segnali di negligenza da non sottovalutare

Ecco alcuni segnali che potrebbero presagire la presenza di disagio emotivo nella tua famiglia.

  • Conversazioni familiari superficiali: gli argomenti di cui si discute in famiglia sono molto leggeri e non centrati sull’emotività;
  • Si provano sentimenti negativi verso i parenti: quando non ci si riesce ad esprimere si può arrivare a provare rabbia o frustrazione verso chi non ci comprende. Ecco perché spesso i figli sono ostili verso i genitori;
  • Aspettative mancate: ogni volta che si organizza qualcosa con la famiglia si è ottimisti o speranzosi. Tutto cambia però quando le cose non vanno come preventivato e compare quindi la delusione;
  • Mancata risoluzione dei problemi: in famiglia non si affrontano i problemi più gravi che, anzi, vengono banalizzati se non ignorati;
  • Senso di competizione: in quasi tutte le famiglie i figli si mettono in competizione per apparire i migliori agli occhi dei genitori. Quando questo avviene in maniera esagerata può risultare deleterio per il clima famigliare;
  • L’affetto in famiglia non si dimostra con le emozioni ma con i fatti: in alcune circostanze i parenti apprezzano di più il fatto compiuto rispetto all’intenzione finale;
  • Non si affrontano le emozioni negative: in famiglia si ha paura di affrontare un’emozione negativa e la s8 considera come un tabù;
  • Sentimento di solitudine anche in compagnia: questo elemento è sicuramente il più pesante, poiché fa sprofondare il singolo individuo in una sensazione di solitudine e incomprensione.

Prevenzione e trattamento della negligenza emotiva

Ovviamente non si possono scegliere i propri familiari e tanto meno cambiarli. Per provare ad attenuare questa situazione è però possibile lavorare su ogni punto della lista che abbiamo citato. In questo modo si può analizzare con cura ogni mancanza e cercare di risolvere i problemi quando si hanno i mezzi per farlo.

La prevenzione e il trattamento della negligenza emotiva sono aspetti cruciali per migliorare il benessere psicologico sia dei bambini che degli adulti che ne sono stati vittime.

La prevenzione della negligenza emotiva

Per quanto riguarda la prevenzione, l’educazione gioca un ruolo fondamentale. È importante sensibilizzare i genitori e i caregiver sull’importanza del supporto emotivo nello sviluppo dei bambini. Molti programmi di sostegno alla genitorialità si concentrano su questo aspetto, insegnando ai genitori come riconoscere e rispondere adeguatamente ai bisogni emotivi dei loro figli. I programmi spesso includono sessioni pratiche in cui i genitori imparano tecniche di comunicazione efficace e di gestione dello stress.

Inoltre, è cruciale creare una rete di supporto intorno alle famiglie, prevedendo servizi di counseling, gruppi di sostegno per genitori e programmi di assistenza all’infanzia di qualità. Tali risorse possono aiutare a prevenire situazioni di stress eccessivo che potrebbero portare alla negligenza emotiva.

Il trattamento della negligenza emotiva

Per quanto riguarda il trattamento, l’approccio deve essere ampio e integrato. Per i bambini che hanno subito negligenza emotiva, la terapia è spesso essenziale. Le terapie cognitivo-comportamentali e quelle basate sul gioco possono essere particolarmente efficaci, che aiutano i bambini a elaborare le loro esperienze, a sviluppare un’autostima più sana e a imparare a esprimere e gestire le proprie emozioni in modo più efficace.

Per gli adulti che hanno sperimentato negligenza emotiva nell’infanzia, il percorso di guarigione può essere lungo ma gratificante. La terapia individuale può aiutare a elaborare i traumi passati e a sviluppare modelli di relazione più sani. Molti trovano utile anche la terapia di gruppo, che offre un senso di comunità e la possibilità di condividere esperienze con altri che hanno vissuto situazioni simili.

È importante sottolineare che il trattamento non riguarda solo le vittime, ma anche i responsabili della negligenza. In molti casi, i genitori che trascurano emotivamente i loro figli hanno essi stessi subito negligenza o abusi. Fornire loro supporto e terapia può interrompere questo ciclo intergenerazionale.

Infine, un aspetto fondamentale sia della prevenzione che del trattamento è la creazione di un ambiente sociale e culturale che valorizzi il benessere emotivo.

About Roberto Rossi

Mi chiamo Roberto Rais, Giornalista pubblicista, da diversi anni  specializzato in tematiche legate alla psicologia, alla motivazione e al wellness psico-fisico. Collaboro con alcuni magazine online di settore, prestando la mia consulenza editoriale anche ad agenzie di stampa e siti web"

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