La pandemia ha rivoluzionato il mondo del lavoro e con esso la vita dei dipendenti che hanno visto cambiare il loro mondo da un giorno all’altro, senza aspettarsi questo brusco cambiamento.
Ciò si è verificato ancora di più nel settore del turismo e dell’ospitalità, il primo a risentire degli effetti devastanti che questo virus ha riversato su tutta la comunità mondiale.
Gli effetti del Coronavirus sul settore del turismo e della ristorazione
Come abbiamo detto poche righe fa, questa nuova epidemia ha riversato i propri influssi negativi su tutta la società, anche se a pagarne il prezzo maggiore sono stati gli imprenditori e tutti coloro che lavorano nel settore del turismo e della ristorazione.
In seguito ai vari lockdown queste attività non sono più state in grado di esercitare la loro professione, nonostante siano state prese diverse misure volte a contenerla diffusione del contagio all’interno dei diversi locali.
Tutto ciò ha avuto delle conseguenze spiacevoli sia verso ogni individuo che non ha più potuto permettersi il lusso di andare a mangiare fuori, sia per i tantissimi dipendenti che hanno visto crollare con il proprio posto di lavoro anche la possibilità di continuare ad avere una grande stabilità economica.
Per non parlare del sentimento di paura di tutte quelle persone che devono continuare a svolgere la propria professione a contatto con gli altri e che non sono state ancora vaccinate, e quindi non riescono a svolgere la loro professione con passione e devozione.
Quali sono i dati degli studi recenti?
Le ricerche eseguite negli ultimi tempi non fanno altro che supportare la tesi secondo la quale il Covid non abbia avuto delle ripercussioni solamente sulla salute fisica delle persone, ma ha fatto rivalere i proprio effetti sia nel mondo del lavoro che sulla paura e il timore degli individui che devono convivere con questa malattia ogni giorno.
Molti lavoratori hanno sviluppato un vero e proprio sentimento di ansia verso questo virus, in quanto ogni giorno si espongono a delle situazioni che potrebbero danneggiarli in questa particolare situazione, rischiando così di ammalarsi e favorendo notevolmente la crescita della curva del contagio, che continua a salire senza alcun tipo di sconto.
Nonostante le persone non avessero il minimo controllo su tutte queste sensazioni, esse hanno tentato in ogni maniera di inibire queste problematiche in modo da continuare a vivere la loro vita, ma ognuna di queste emozioni represse ha poi preso corpo nelle relazioni private, anch’esse molto limitate dalla criticità della situazione sanitaria che ancora oggi stiamo vivendo.
La perdita del controllo
Ormai è chiaro che il Covid-19 ha portato con sé la perdita del controllo soprattutto per quanto riguarda la situazione lavorativa che tutti stiamo vivendo sul territorio italiano.
Per far sì che la situazione possa migliorare e con essa il mondo del lavoro e la possibilità che i lavoratori possano rientrare in possesso dei propri diritti, è necessario attuare dei sistemi di controllo in grado di rigenerare la mente e l’animo di chi vive queste situazioni ogni giorno, e che non ha i mezzi ideali per farlo in tutta serenità.
Servono delle misure in grado di tutelare la posizione dei lavoratori, in modo che questi possano lavorare in condizioni di sicurezza e senza temere per la propria incolumità.
Vanno incentivate anche tutte le iniziative volte a ripristinare l’autonomia dei lavoratori, che così facendo riuscirebbero a donare un nuovo clima al proprio posto di lavoro avvalendosi di tutti quei mezzi atti a proteggere la propria salute e quella degli altri come ad esempio guanti, mascherine e soluzioni alcoliche in grado di sconfiggere il virus.