Si dice spesso che “sbagliando si impara” ma è anche vero che perseverare sempre nello stesso errore è considerato diabolico.
La domanda o meglio la provocazione he voglio lanciare in questo articolo è la seguente: “perché commettiamo sempre gli stessi errori”?
Sbagliando facciamo nuove esperienze
Vorrei partire dicendo subito che “sbagliare” è fondamentale per poter crescere e fare esperienza, dalla quale dovremmo poi imparare a non sbagliare più.
Questo è un po’ più complicato da metter in partica perché è strettamente legato al nostro vissuto e alla nostra capacità intuitiva di riconoscere lo sbaglio e tirarne fuori un’esperienza di vita da non ripetere.
Qualcuno è più fortunato e vi riesce in poco tempo, altri necessitano di diverse esperienze negative e continui errori prima di capire cosa è meglio fare o cosa no.
Non temere: ognuno di noi ha la capacità di trarre tesoro da uno sbaglio e di non commetterlo più, prima o dopo.
Perché alcune persone sbagliano di più ed altre meno?
Ma perché certe persone comprendono prima che stanno sbagliando e certe altre invece hanno bisogno di continuare a perseverare nell’errore?
La psicologia in questo senso ci fornisce una spiegazione scientifica: esiste un’inerzia nel sistema nervoso che porta a fare sempre le stesse cose in maniera ripetitiva e quindi anche gli sbagli.
Comprendere l’errore fino a non commetterlo più, implica tutta una serie di azioni far cui l’elasticità mentale, umiltà, volontà e coraggio, che non tutti posseggono.
Inoltre, pare che la ripetitività degli schemi mentali, sia un fattore ereditario!
Per non sbagliare metti da parte l’orgoglio
Insomma, non è facile imparare subito ed immediatamente dai propri errori anche se è fondamentale commetterli e riconoscerli, per con sbagliare più in futuro.
Purtroppo è anche vero che in certi casi interviene l’orgoglio che impedisce alle persone di ammettere di aver sbagliato e di portarli poi a continuare nello stesso errore.
Ecco, ci vuole una buona dose di umiltà!