Un nuovo studio ha spiegato come concentrarsi ossessivamente sulla felicità o sulla sua mancanza risulti essere estremamente controproducente. Accettare le proprie emozioni invece, permette di raggiungere uno stato di calma e pace interiore sicuramente più simile alla concezione della vera felicità.
Se si va alla ricerca di questo aspetto in maniera frenetica ed esagerata si rischia di ottenere il contrario o di godere di una felicità fittizia, che svanirà dopo pochissimo tempo. Scopriamo insieme le ultime rivelazioni sull’argomento formulate dagli studiosi dell’Università di Berkeley.
Il paradosso dell’Università di Berkeley
Secondo i ricercatori coinvolti in questo studio, le persone che apprezzano la felicità in misura estrema hanno una minor probabilità di raggiungere questo scopo in maniera definitiva. Questo perché si provano delle sensazioni sgradevoli e impreviste: favorire così l’avvento della delusione è sempre più semplice.
Per spiegare questo paradosso è stato pubblicato un falso articolo sulla felicità, in modo che alcuni la possano valorizzare, mentre altri considerarla qualcosa di non molto speciale.
Chi non ha valutato positivamente la felicità era sereno e più felice degli altri, ma sicuramente più frustrato poiché troppo concentrato su questo aspetto.
Ciò porta a pensare che se non si raggiunge lo scopo non si potrà in alcun modo essere felici.
I diversi modi per valutare la felicità
Esistono due modi diversi per valutare la felicità e avvicinarsi così a questa prerogativa di vita a cui tutti aspiriamo.
Il primo modo è proprio quello di aspirare alla felicità senza farsi particolari aspettative, riconoscendo però in questo aspetto qualcosa di cui non si può proprio fare a meno: questa è ovviamente la strada più innocua da percorrere.
Il secondo aspetto invece, si focalizza sulla preoccupazione snervante relativa al raggiungimento ultimo della felicità.
Sicuramente la strategia adottata è molto importante in questo senso.
Bisogna stabilire ad ogni costo delle priorità ed elaborare il proprio metodo per perseguire la felicità. Se si trova una strategia vincente sarà quindi molto più facile raggiungere il proprio obiettivo senza rimpianti e delusioni, ma è comunque doveroso dare il giusto peso alle emozioni.
Ricordiamo che è necessario trovare una motivazione per incentivare i nostri sforzi anche in futuro, poiché tutto altrimenti potrebbe apparire come poco producente.
Quali errori possono innescare la delusione?
Le persone molto spesso non sanno cosa porterà a loro la felicità, ed è per questo che sono solite mettere in atto strategie inutili. Chi non ricerca la felicità per se stesso è molto più appagato, in quanto orienta la sua motivazione personale su qualcosa di più grande.
C’è invece chi fa di tutto per scacciare i sentimenti negativi e questo è un errore madornale, in quanto le emozioni che si provano vanno accettate a prescindere dalle loro caratteristiche. Anche la scelta di una strategia sbagliata può far cadere l’individuo in errore e avvolgerlo in una spirale di delusione e sofferenza che non è sempre facile abbandonare.
Per sfuggire da questo limbo bisogna quindi prendere consapevolezza delle proprie scelte delle proprie mozioni. Solo così si riuscirà a perseguire la vera felicità.