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scopri se anche tu sei dipendente dallo smartphone

Una nuova psico-patologia, la sindrome da whatsApp: ecco come scoprire se anche tu ne soffri

Non è stata ancora inserite nei manuali di medicina,  ma pare esista già da tempo una nuova patologia: Sindrome da Whatsapp.

Chattare troppo fa male! Ci avete mai pensato? Eppure, da alcune ricerche fatte risulta che stare troppo tempo  chattare o scrivere con lo smartphone, causa sicuramente un problema ai nervi e ai polsi, creando una vera e propria patologia.

La scoperta è stata fatta da un medico a Granada, che dopo aver escluso la patologia del tunnel carpale, ha identificato la malattia come la sindrome da Whatsapp, dove aver intervistato la donna e aver capito che stava troppo tempo al cellulare!

Sindrome da Whatsapp, ecco cos accade al nostro cervello

Ma si può rinunciare a whatsappare? Abbiamo davvero una forma di dipendenza psicologica da questa messaggistica istantanea?

Se da un punto di vista fisico, l’infiammazione del polso può guarire con un banale antinfiammatorio, da un punto di vista psicologico, siamo purtroppo dipendenti dallo smartphone, fino a creare una vera e propria patologia mentale.

Ecco come capire se sei dipendente da whatapp:

  1. l’applicazione deve avere un’influenza negativa sulla tua vita;
  2. si preferisce stare attaccati alle conversazioni con lo smartphone piuttosto che svolgere le altre attività;
  3. si risponde ad un messaggio del wathapp anche se si sta guidando, mettendo a serio rischio la propria vita;
  4. il primo pensiero al mattino è quello di controllare le conversazione e se qualcuno ci ha scritto;
  5. togliere il tempo alle persone che ci stanno intorno, preferendo le conversazioni virtuali.

Se vi state riconoscendo in alcuni o peggio in tutti questi comportamenti appena descritti, allora è certo che avete sviluppato una dipendenza patologica da Whatsapp, tale da compromettere a lungo andare la vostra vita reale.

Cosa comporta tale dipendenza?

Oltre all’infiammazione dei nervi della mano, anche attacchi d’ansia, disturbi della concentrazione, gelosie nella coppia, incidenti stradali, disturbi a scuola, attacchi di nervi, mancanza di interesse per la persona che ci sta accanto.

Ma vale davvero la pena rovinare la propria vita per una virtuale conversazione in chat?

About Giuliana

Autore: Assistente sociale, master in mediazione familiare. Scrivo da diversi anni, soprattutto per passione e mi occupo di diverse tematiche, dagli adolescenti, alle relazioni di coppia. Collaboro con la rivista Intimità. Amo scrivere poesie. ( per Contatto : jupax75[@]yahoo.it )

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