Hai mai sentito parlare della sindrome di Ekbom?
C’è una sindrome molto particolare, conosciuta come parassitosi delirante, parassitosi allucinatoria, infestazione delirante o più comunemente come sindrome di Ekbom (dal suo scopritore) che si manifesta, principalmente, come un disturbo delirante in cui taluni individui credono di essere infestati da parassiti o insetti. Le vittime, solitamente, riferiscono allucinazioni tattili note come formicazione, una sensazione molto simile ad insetti che strisciano sopra o sotto la pelle.
Questa convinzione vaneggiante è relativamente frequente nei casi di abuso di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e metanfetamina, o come primario effetto collaterale di alcuni psicofarmaci. La prima osservazione clinica del fenomeno risale al 1843 (Charcellay De Thours): la paziente, in particolare, credeva di aver ingerito dei ragni bevendo da una sorgente.
Spesso, le persone colpite da questa sindrome si percuotono il corpo e si grattano ferocemente per eliminare il prurito e gli “insetti immaginari”, provocandosi irritazioni, vesciche, bolle e ferite sanguinanti: lesioni talvolta esibite come vere e proprie “prove” della reale presenza dei parassiti. A volte, peli e capelli strappati dallo sfregamento, incorporati nelle ferite, sono scambiati per insetti, analogamente a quanto può accadere con le fibre dei vestiti, scambiate per “zampe” o “antenne”.
L’esordio del fenomeno è improvviso, brutale ed in relazione ad un avvenimento ben preciso: il contatto con un animale, l’aver indossato un indumento altrui o l’aver ingerito del materiale infetto. In coincidenza con uno di questi episodi, insorge un intenso prurito o solletico che svela al soggetto l’esistenza di una “reale” infestazione.