La manipolazione mentale è una delle tecniche più insidiose che permette di prendere il controllo di una persona. Con queste tecniche si riesce a far cambiare idea agli altri, a non fargli fare cose che vorrebbero fare, addirittura a soggiogarle ai propri voleri… sono tecniche da conoscere per evitare che queste cose possano succedere proprio a noi.
Per questo motivo abbiamo raccolto, in questo articolo, le 5 tecniche di manipolazione mentale più diffuse e i loro tratti caratteristici, per capire come riconoscere qualcuno che le sta usando contro di voi.
1. L’assurdità
L’assurdità è la tecnica che consiste nel dire cose diverse da quelle che si ricordano, insomma negare l’evidenza per mettere in dubbio gli stessi sensi di una persona.
Con frasi come “Ma sei sicuro”, oppure “Non può essere vero” ripetute spesso si fa in modo che la persona metta in dubbio la sua stessa percezione della realtà.
2. La proiezione
La proiezione è una delle tecniche più utilizzate, e consiste semplicemente di dare la colpa agli altri delle cose di cui la colpa è del manipolatore.
Insomma, non è mai colpa sua, e questo porta a vederlo (specie se convincente) come una persona perfetta, che però continua a fare quello che vuole…
3. La confusione
Se qualcuno vuole confondere le idee non c’è niente di meglio che fare un monologo di aria fritta.
Infatti, in questo caso la risposta a qualunque nostra affermazione sarà un discorso complesso che non si riesce a capire, e inizieremo a pensare di sbagliare se non si riesce a convincere l’altro ad andare al sodo.
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in un rapporto di amicizia frasi come “se sei davvero mia amica come dici, fai così”, “se mi vuoi bene, fai così/torna la persona che mi piace tanto”, “mi stai deludendo,pensavo mi volessi più bene di così”, “io non ho mai detto di esser perfetta, però”, “pensa come vuoi, visto che non mi credi” e dopo che tu rispondi “posso anche crederti ma vedo i fatti, che non sono molto diversi da come ho scritto”, sentir dire “non meriti altre risposte”… e simili come possono essere considerati? La ringrazio.
Preciso che questo avveniva pressoché sempre quando cercavo di dire qualcosa che non mi andava, mentre l’altra persona diceva sempre cosa non le andava di me e asseriva di voler io facessi altrettanto.
Cordiali saluti,