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Morbo di Parkinson, forse la sua origine è nell’intestino

Il morbo di Parkinson è una malattia caratterizzata dalla lenta distruzione del cervello, a causa dell’accumulo della proteina alfa-sinucleina e del conseguente danno alle cellule nervose. La malattia porta alla rigidità muscolare e ai caratteristici movimenti lenti di chi ne soffre.

Ebbene, in un nuovo progetto di ricerca, alcuni scienziati hanno utilizzato dei topi di laboratorio geneticamente modificati, che esprimono eccessivamente grandi quantità della proteina alfa-sinucleina, per poter cercare di intuire da dove abbia origine il morbo. Tali ratti hanno dunque manifestato una maggiore propensione ad accumulare varietà dannose di proteine alfa-sinucleina e a sviluppare sintomi simili a quelli osservati nei pazienti affetti da Parkinson.

I ricercatori hanno così iniziato il processo di studio iniettando l’alfa-sinucleina nell’intestino tenue dei ratti. Secondo il professor Per Borghammer e la ricercatrice Nathalie Van Den Berge, l’esperimento aveva lo scopo di dimostrare che la proteina si sarebbe successivamente diffusa in modo prevedibile al cervello. Come è andata a finire?

Dopo due mesi, abbiamo visto che l’alfa-sinucleina aveva viaggiato verso il cervello attraverso i nervi periferici con il coinvolgimento proprio di quelle strutture notoriamente interessate dalla malattia di Parkinson negli esseri umani. Dopo quattro mesi, l’entità della patologia era ancora maggiore. È stato davvero sorprendente vedere quanto velocemente è successo“, ha affermato Per Borghammer, docente presso il dipartimento di medicina clinica dell’Università di Aarhus.

Ma quali sono i significati di un simile approccio? Per Borghammer spiega che i pazienti con malattia di Parkinson spesso hanno già danni significativi al sistema nervoso al momento della diagnosi, ma che in realtà è possibile rilevare le “spie” della presenza della proteina nell’intestino fino a venti anni prima della diagnosi.

Con questo nuovo studio, abbiamo scoperto esattamente come sia probabile che la malattia si diffonda dall’intestino delle persone. Probabilmente non possiamo sviluppare trattamenti medici efficaci che fermano la malattia senza sapere dove inizia e come si diffonde – quindi questo è un passo importante nella nostra ricerca,” dice Per Borghammer, aggiungendo poi che “il Parkinson è una malattia complessa che stiamo ancora cercando di capire. Tuttavia, con questo studio e uno studio simile negli Stati Uniti che è recentemente arrivato allo stesso risultato utilizzando topi, il sospetto che la malattia inizia nell’intestino di alcuni pazienti ha guadagnato un notevole sostegno”.

About Roberto Rossi

Mi chiamo Roberto Rais, Giornalista pubblicista, da diversi anni  specializzato in tematiche legate alla psicologia, alla motivazione e al wellness psico-fisico. Collaboro con alcuni magazine online di settore, prestando la mia consulenza editoriale anche ad agenzie di stampa e siti web"

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