La consapevolezza può essere molto difficile da esprimere. Nella maggior parte dei casi viene associata a stati di benessere che possono coincidere con la meditazione. Ma di che cosa si tratta?
Parliamo di un sistema che ci permette di gestire lo stress sulla base delle esperienze che si vivono, ma che a volte sono difficili da organizzare. Si tratta di un aspetto che però può fare la differenza nel rapporto fra i genitori e i loro bambini autistici.
Le difficoltà dei bambini autistici
I genitori dei bambini autistici hanno il dovere di affrontare sfide molto impegnative ogni giorno, spesso davvero molto difficili da tollerare.
Questo favorisce uno stato di alienazione, dove si percepiscono solitudine e isolamento ed è per questo che si è alla costante ricerca di aiuto. Lo stress per questi genitori è molto alto e in alcuni casi la consapevolezza può essere d’aiuto.
A tal proposito è stato pubblicato sul Journal of Autism uno studio che ha indagato sulla questione analizzando il comportamento dei bambini autistici e la salute mentale dei loro genitori. Sono stati esaminati anche altri elementi come l’accettazione psicologica e la forza di reagire dinanzi alle difficoltà.
In molti casi è emerso come i genitori non riescono a fronteggiare le anomalie comportamentali in quanto non possono fare appello alle proprie esperienze per gestirle. È proprio in questo contesto che la consapevolezza può fare la differenza. Ecco qualche consiglio su come comportarsi.
Inizia il tuo percorso dal punto in cui ti trovi
Non è richiesto un grande sforzo per dedicarsi a quella che viene definita consapevolezza e di certo non bisogna avere a disposizione molto tempo per praticarla.
Si parla di un processo che non si può fare in pochi giorni ma, al tempo stesso, sarà possibile portarlo a termine anche mentre si stanno facendo altre cose.
Quello che importa davvero è concentrarsi sul respiro, così da guidare e convogliare le emozioni al meglio.
Prendi consapevolezza del tuo stato interiore
Quando si pratica la respirazione è poi molto importante fare attenzione ai pensieri e alle emozioni che si stanno provando in quel dato momento.
Grazie alla consapevolezza sarà facile analizzare tutte queste componenti emotive accettandole per quello che sono e senza fare nulla per cambiarle.
Coltiva l’accettazione pratica
Quando le cose non vanno come si spera, si tende ad agire d’istinto e spesso si finisce con il cercare una via di fuga onde soccombere sotto il peso delle emozioni negative.
Grazie alla consapevolezza invece, è più facile far cadere le difese e accettare le cose per quello che sono, anche se possono subentrare delle difficoltà nel farlo. Bisogna quindi esercitarsi per accettare il momento che si sta vivendo, proprio come se avessimo deciso noi questa eventualità.
Esercitati nella compassione
Durante i momenti di maggiore sofferenza emotiva, il dolore e lo stress aumentano ad misura ed è quindi fondamentale cercare il supporto delle persone che amiamo.
Se si ha un figlio affetto da autismo le cose possono risultare ancora più difficili da gestire e quindi bisogna essere in grado di riconoscere e affrontare al meglio le sfide quotidiane che la vita puntualmente ci presenterà.
Non bisogna mai ambire alla perfezione ma essere contenti dei vari traguardi che si riusciranno a raggiungere con il tempo. È fondamentale, quindi, abbandonare il giudizio e iniziare a dedicare il giusto tempo alla compassione, cercando di aiutare noi stessi prima degli altri.